Stamattina, presso l’Istituto Lazzaro Spallanzani di Roma è iniziata la sperimentazione sull’uomo del Grad-Cov2, il possibile vaccino italiano per il coronavirus.
Il primo volontario scelto per il vaccino prodotto e brevettato dalla società biotecnologica italiana ReiThera, ha ricevuto la prima iniezione intramuscolare e nei prossimi mesi si sottoporrà a controlli continui e specifici per verificare la reazione e la sicurezza del vaccino, compresi eventuali effetti collaterali.
La sperimentazione sarà portata avanti su 90 volontari: 45 tra i 18 e i 55 anni, altrettanti di età superiore ai 65 anni. Se i primi risultati della fase 1 saranno positivi, entro la fine dell’anno potranno prendere il via le fasi 2 e 3, che vedranno un coinvolgimento maggiore di volontari, provenienti anche dalle regioni più colpite dal virus.
Il vaccino di ReiThera ha superato i test preclinici effettuati sia in vitro che in vivo su modelli animali, ottenendo l’approvazione per la sperimentazione sull’uomo da parte dell’Istituto Superiore di Sanità, dell’Agenzia Italiana del Farmaco e del Comitato etico nazionale per l’Emergenza Covid-19.