Si faceva chiamare “zio”: colonnello dell’esercito arrestato per abusi su tre minori

Un colonnello dell’esercito avrebbe mostrato il suo volto oscuro a ragazzi minorenni per abusare di loro; l’uomo si è mostrato sempre di buon cuore, pronto ad aiutare conoscenti e i relativi figli.

Dietro quegli atteggiamenti di premura, però, si nascondeva un maniaco sessuale; l’arresto è scattato in flagranza di reato per violenza sessuale, con la polizia che monitorava i suoi spostamenti da diverso tempo.

Attraverso una microspia nella sua automobile, sono state registrate le carezze ad un minore, figlio di amici che si fidavano di lui. Il 55enne residente a Trastevere, non temeva che i ragazzini potessero parlare, intimoriti dall’uniforme e dalla pistola che portava sempre con se. Era arrivato al punto di farsi chiamare “zio”, ottenendo completa fiducia da parte di genitori e vittime.

Sono tre i casi di violenza contestati, tutti con vittime ragazzi di 13-14 anni. A denunciare il caso una coppia di genitori; ora il colonnello è in un carcere militare.

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