Sanificazione, pulita una strada su tre: la bonifica di Roma parte a rilento

Il Comune di Roma, dopo molte vicissitudini soprattutto con la Regione Lazio, ha avviato il programma di pulizia e disinfezione delle strade.

Il programma di igienizzazione della città per contenere il contagio da coronavirus è curato da Ama e dal dipartimento Ambiente del comune. Sarà realizzato attraverso le autobotti che da ieri sono in azione nel I, IV e VII Municipio.

Vengono privilegiate le consolari, le piazze e i monumenti storici, le vie di commercio e i punti in cui sono presenti ospedali e farmacie, nonché supermercati.
Ma nel complesso, le strade coperte saranno poche, solo 1.800 chilometri contro i 5.500 totali della Capitale.
La strategia ha fatto infuriare diversi Municipi, come ad esempio l’assessore del I municipio Anna Vincenzoni:
“Nella mappa degli interventi è stata per esempio dimenticata a Prati un’area fondamentale come quella di piazza Mazzini. Per carità, nulla da dire contro la sanificazione, anzi andava fatta prima e comunicata meglio, ma le autobotti in Centro passano per le vie principali, non riescono a entrare in quelle più piccole”.

Anche la presidente del VII Monica Lozzi ha da ridire:
“Le autobotti del dipartimento Ambiente, che si stanno muovendo in modo ridicolo, vaporizzano soltanto nella parte centrale della carreggiata e non su quella di marciapiedi e caditoie. Ho ricevuto molte proteste dai miei cittadini e ho subito chiamato in Comune, dove credo che abbiano risolto la cosa per gli interventi dei prossimi giorni. Detto questo, più che le strade vanno sanificate le scuole, gli uffici pubblici e gli autobus, cosa che mi sembra si stia facendo”.

Si attende dunque una risposta dal Campidoglio, auspicando un aumento dei mezzi a disposizione e un ampliamento del programma di igienizzazione stradale.

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