Un medico del San Camillo è rimasto in servizio fin quando non ha accusato i primi sintomi da coronavirus; con tosse e febbre alta, ha deciso di recarsi allo Spallanzani per ricevere le cure necessarie, ma è peggiorato in poco tempo.
I medici hanno spiegato che si trattava di polmonite bilaterale in stadio avanzato; mercoledì scorso l’uomo è morto a seguito di complicazioni.
Ancora non si sa la provenienza del contagio, ma sono state attivate le procedure di tracciamento al San Camillo e nella famiglia della vittima.