Accade a Roma, presso l’IC Via Trionfale; sul sito della scuola, alla voce presentazione, si viene a sapere nel dettaglio a quale classe sociale appartengono i bambini che frequentano le singole sedi della scuola.
Solitamente sono informazioni che non vengono fornite dalle scuole, al limite rimangono voci di corridoio, ma in questo caso non è così; tali informazioni sono ben dettagliate per descrivere la differenza di utenza tra un plesso e l’altro.
I 4 plessi dell’istituto sono dislocati in due municipi diversi, il XIV e il XV; l’ampiezza della zona coperta dalla scuola rende ragionevole la diversità della tipologia d’utenza, ma non giustifica le parole che si leggono sul sito di riferimento:
“La sede di via Trionfale e il plesso di via Taverna accolgono, alunni appartenenti a famiglie del ceto medio-alto, mentre il plesso di via Assarotti, situato nel cuore del quartiere popolare di Monte Mario, accoglie alunni di estrazione sociale medio-bassa e conta, tra gli iscritti, il maggior numero di alunni con cittadinanza non italiana”
E ancora:
“Il plesso sulla via Cortina d’Ampezzo accoglie prevalentemente alunni appartenenti a famiglie dell’alta borghesia assieme ai figli dei lavoratori dipendenti occupati presso queste famiglie (colf, badanti, autisti, e simili)”
Indicazioni davvero troppo specifiche che cozzano con quelle normalmente fornite dalle scuole che si basano più su offerta formativa, laboratori e metodi di apprendimento, mentre nell’istituto in questione ad avere la precedenza e l’estrazione sociale dei ragazzi.