Il Museo Nazionale Romano ha ricevuto un pacco voluminoso e molto pesante, imballato con cura. Nessuno si aspettava di trovare una tale sorpresa allâinterno.
Portato direttamente agli uffici delle Terme di Diocleziano, il contenuto ha sorpreso tutti: un frammento di un marmo millenario, che su un lato riporta la scritta âTo Sam, Love Jess, Rome 2017â.
Insieme al reperto storico, anche una lettera scritta a mano in inglese, in cui lâautrice confessava di aver rubato lâoggetto pentita di quella scelta. La giovane turista americana aveva deciso di restituire il marmo rubato durante la sua vacanza nella Capitale.
âPerdonatemi per essere unâamericana cosĂŹ sciocca â scrive la ragazza â Mi sento terribilmente per aver non solo rubato questo reperto dal suo posto legittimo, ma anche per averci scritto sopra in questo modo. Ă stato molto sbagliato da parte mia e solo ora, da adulta, mi rendo conto di quanto sia stato sconsiderato e spregevole farlo. Ho passato ore a tentare di rimuovere la scritta, ma senza successoâ.
Mentre il direttore del Museo Nazionale Romano Stephane Verger commenta: âIl pacco è arrivato dalla cittĂ di Atlanta. Dal tenore della lettera possiamo immaginare che sia una giovane: nel 2017 deve essere venuta a Roma da turista e ha preso questo frammento di marmo per regalarlo al fidanzato. Mi ha fatto effetto proprio perchĂŠ è una ragazza: si è resa conto di aver sbagliato. Ă un gesto spontaneo, ma frutto di una riflessione consapevole.
Ă un marmo originario dellâAsia Minore, un cosiddetto marmo preconnessio, molto diffuso nellâimpero romano â spiega Verger â Probabilmente è stato trafugato da un parco archeologico, forse il Foro Romano.
Certo dobbiamo riaprire in piena sicurezza, per questo non posso non pensare al lutto per Covid nel nostro Ministero dei Beni Culturali con la scomparsa di Filippo Maria Gambari direttore del Museo delle CiviltĂ allâEur, un grande studiosoâ.