Raggi ancora in pressing sul Governo: “Ristoranti aperti di sera”

La richiesta della sindaca Raggi riguarda sempre bar e ristoranti, attualmente costretti a rimanere chiusi durante le ore del servizio serale.

Intervistata nella trasmissione televisiva Porta a Porta, la sindaca a spiegato:
“In questo momento le priorità devono essere lavoro e salvaguardia della salute. Dare risposte concrete a chi è in difficoltà a causa della pandemia. Dobbiamo aiutare i ristoratori e gli imprenditori provando a fare un passo in avanti verso la normalità». L’inquilina del Campidoglio ricorda l’intervento dello scorso anno, per dare «la possibilità ai ristoratori di mettere i tavolini in strada senza pagare alcuna tassa: un modello che è stato esteso a tutto il paese”.

“Coperture economiche e soprattutto la proroga delle deroghe ai vincoli delle Soprintendenze, altrimenti da aprile tutti i ristoranti rischieranno di dover rinunciare agli spazi aggiuntivi per i tavolini nei centri storici – spiega Raggi – Abbiamo anche chiesto un intervento governativo per consentire alle amministrazioni di modificare le bollette Tari ed avere gli opportuni ristori: secondo me, la Tari va pagata in rapporto al fatturato. Non deve pagarla chi non ha, per evidenti motivi, avuto necessità del servizio”.

“Si potrebbe far riaprire ristoranti, bar e locali fino alle 22 con regole rigidissime – aggiunge la prima cittadina – Si valutino dei protocolli molto stretti da applicare ma si consenta a chi è in regola e rispetta questi protocolli di lavorare». In questo caso «i controlli dovranno essere più che ferrei, per tutelare la sicurezza di tutta la comunità – rimarca la sindaca – Magari ristoranti e locali potrebbero accogliere i loro clienti solo ed esclusivamente su prenotazione e limitando il numero di presenze nel rispetto di tutte le misure anti-Covid previste. Chi si comporta bene va premiato e salvaguardato, ma chi sbaglia dovrà pagare caro. Perché la tutela della salute dei cittadini viene sempre al primo posto”.

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