Pronto soccorso ancora in crisi: 700 pazienti no-Covid in attesa

L’emergenza Covid sembra aver alleggerito la stretta sugli ospedali; rientrato l’allarme della terza ondata, negli ospedali romani c’è da affrontare un’altra emergenza.

Si tratta di pazienti no-Covid, ma che hanno malattie croniche, spesso trascurate nell’ultimo anno. La rete ospedaliera sta ancora convertendo i letti Covid per le degenze ordinarie, ma il processo tende ad accumulre ritardi.

È così che oltre 700 malati rimangono in attesa di un posto letto.
“Ci vuole tempo per organizzare l’ospedale e ricominciare dopo oltre sei mesi con le attività ordinarie- spiega il direttore Ricciuto – “Non siamo sorpresi di quello che stiamo registrando nei nostri pronto soccorsi, lo avevamo previsto. Con i letti occupati dai pazienti contagiai per mesi e soprattutto con il timore di contagiarsi, i malati hanno rimandato visite e controlli. Ora però, stanno via via tornando – conclude – e in condizioni peggiori perché le patologie si sono aggravate senza la giusta assistenza”.

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