Petali di rose al Pantheon per la Pentecoste

Torna al Pantheon la “pioggia di petali di rosa” in occasione della Pentecoste, a simboleggiare la discesa dello Spirito Santo sulla Vergine Maria e sugli apostoli. La spettacolare cerimonia, le cui origini si fanno risalire al Medioevo, è stata sospesa per parecchi anni ed è stata ripresa dal 1995 ed è ormai un appuntamento tradizionale, amato e atteso dai romani e dai tanti turisti che affollano la capitale in questo periodo dell’anno.
Al termine della messa, celebrata da Mons. Paul Tighe, Segretario del Pontificio Consiglio per la Cultura, i Vigili del fuoco hanno fatto cadere dall’Oculus del Pantheon migliaia di petali di rose sui fedeli in attesa. Per i Vigili del fuoco erano presenti il comandante di Roma, Alessandro Paola, il Capo Turno provinciale, la squadra 1/A della centrale e il personale del Nucleo SAF (Speleo Alpino Fluviale).
La cerimonia non si è svolta lo scorso anno per le disposizioni sanitarie legate all’emergenza causata dall’epidemia di Covid-19.
Da oltre 25 anni è il comune di Giffoni Valle Piana, in provincia di Salerno, a donare le circa 10.000 rose da cui provengono i petali che vengono fatti cadere dall’apertura della cupola del Pantheon.

Il termine Pentecoste significa, letteralmente cinquantesimo giorno. Per la chiesa cattolica, cinquanta giorni dopo la Pasqua lo Spirito Santo scende su Maria e sugli Apostoli riuniti nel Cenacolo. Questa ricorrenza celebra la nascita della comunità dei credenti, la Chiesa.
Comando Provinciale Vigili del Fuoco

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