“Io sono un boss. Posso mettere le macchinette dove voglio” queste le parole del boss Salvatore Nicitra, uno dei 38 destinatari dell’ordinanza di custodia cautelare chiesta dalla procura di Michele Prestipino
Dall’alba i carabinieri del Comando Provinciale di Roma, insieme alla Guardia Civil e alla polizia austriaca hanno eseguito una serie di provvedimenti che ha portato all’arresto di 38 persone legate alla cerchia del boss.
Sono stati inoltre sequestrati alcuni rinomati ristoranti romani: Maracuja e La Fraschetta di Castel Sant’Angelo.
Nella maxi indagine, denominata “Jackpot” sono stati anche ricostruiti 5 delitti irrisolti che ruotano attorno alla carriera mafiosa di Salvatore Nicitra.
Il boss, considerato il re di Primavalle, nel corso della sua malavitosa carriera, aveva assunto il controllo di gran parte del mercato della distribuzione e gestione delle slot machine, giochi e scommesse online e videolottery.
Il gruppo che ruotava attorno a questo business controllava un incredibile giro d’usura legato al gioco e uno di estorsioni.
Le società coinvolte riconducibili al boss Nicitra ed ai suoi sottoposti sono la Jackpot srl, la Las Vevas srl, la Euro Games e diverse altre imprese intestate a diversi prestanome.