Neve sulla Capitale: la grande attesa tra speranza e smentite degli esperti

L’aria è cambiata nella Capitale e si avverte la possibilità di qualche nevicata anche a Roma. Il freddo è più pungente ed escono le prime ipotesi di nevicate.

L’esperta Franca Mangianti, climatologa e responsabile dell’Osservatorio meteorologico di Roma del Collegio Romano per quarant’anni e oggi presidente dell’Associazione Bernacca onlus, ha risposto ad alcune domande postele dal quotidiano Il Messaggero.

“Secondo i dati di questo momento – spiega l’esperta – mi sembra difficile, non ci sono le condizioni nell’atmosfera perché si verifichi una nevicata a Roma a stretto giro. In futuro non lo escludo, certo. Se tra quattro, cinque, sette giorni i parametri cambiano, può anche nevicare.

Ho già cominciato a sentire previsioni sulla possibilità di nevicate in pianura e ho pensato subito: ecco che uscirà qualcuno che annuncia la neve a Roma. Le confermo che al momento sono falsi allarmi. Ma decisive saranno le prossime ore.

Non abbiamo le temperature giuste. Con tutto che fa freddo, per avere la neve servono almeno zero gradi. Per il momento siamo ancora lontani. Anche se tra qualche giorno arriverà aria fredda dal Nord e sicuramente farà abbassare le temperature, non arriviamo ai livelli della neve. A Roma non è una cosa così facile e scontata che si verifichi.

Non escludo – conclude la Mangianti – che tra 4-5 giorni possa arrivare la neve a Roma. Io escludo la neve negli immediati due o tre giorni, in considerazione di queste condizioni attuali. Le previsioni si fanno al massimo di 5 giorni. Previsioni precise e corrette non si possono fare per tempi più allungati. Questo può giusto accadere in estate, quando arriva il famoso anticiclone delle Azzorre che di solito si piazza nel Mediterraneo a fine giugno e luglio e quindi sappiamo che per 20 giorni non pioverà. Magari in questi giorni invernali c’era un ciclone con bassa pressione molto approfondita e abbiamo potuto dire che per 10 giorni avrebbe piovuto. Ci sono delle situazioni in cui si possono allungare i tempi di previsione”.

I sostenitori della neve dovranno dunque attendere e sperare.

Impostazioni privacy