Nelle scuole del Lazio un progetto dedicato al Cyberbullismo

L’Associazione Guida per Genitori si è aggiudicata un bando della

Regione Lazio per fornire sostegno a docenti, genitori e adolescenti.

“I bambini non nascono bulli, ma viene insegnato loro ad esserlo”.

In questa semplice frase, sono sintetizzati

tutti gli obiettivi di Guida per Genitori, associazione senza fini di

lucro, che vuole offrire un supporto concreto a insegnati, famiglie e

ragazzi che frequentano la scuola secondaria di primo grado presenti sul

territorio regionale. Il progetto “Il cyberbullo può uccidere…

Il sexting-tomane strappa l’anima. Non fornirgli armi per farlo!

è risultato vincitore di un Bando della Regione Lazio ed è partito il 22 ottobre in 450 scuole.

Lo scopo è fornire sostegno: ai docenti attraverso

un’area loro dedicata contenente materiali per effettuare lezioni

specifiche, facendo svolgere un quiz conoscitivo ai ragazzi con

risultato immediato online e la possibilità di effettuare domande al

Centro di Ascolto via email con risposte nell’arco delle 24h da parte

di specialisti della Società Italiana di Medicina dell’Adolescenza – SIMA.

Ai genitori attraverso un’area loro dedicata contenente materiali per approfondire la

tematica del cyberbullismo e del sexting e possibilità di effettuare

domande al Centro di Ascolto via email con risposte nell’arco delle

24h da parte di specialisti della SIMA e di Guidagenitori.it.

Agli adolescenti con un’area loro dedicata con informazioni sul cyberbullismo,

sul sexting e sulla prevenzione. Per i giovanissimi l’intervento è

particolarmente efficace e mette a disposizione cinque video pubblicati

sia sul canale YouTube di Guida Genitori,

sia sull’APP dedicata agli adolescenti TikTok@guidagenitori.sos.

I ragazzi avranno anche la possibilità di scaricare un form per

denunciare in perfetto anonimato casi di bullismo da depositare in un

BOX messo a disposizione della scuola. Sia le vittime sia i testimoni di

bullismo non hanno il coraggio di denunciare, per timore di ritorsioni.

Non deve più essere così! Ad essere deboli sono proprio loro: i bulli.

È essenziale cambiare questa mentalità partendo proprio dai ragazzi e

dai bambini.

Il materiale cartaceo è in arrivo in questi giorni in 450 scuole medie

del Lazio, ma il progetto, essendo sviluppato soprattutto online, è

fruibile a livello nazionale. Il plico destinato agli istituti

scolastici contiene dei leaflet da distribuire nelle classi per docenti

e ragazzi da consegnare a propri genitori.  Il leaflet, una volta

aperto, può diventare un mini poster da appendere in classe: una

presenza per far riflettere sul fatto che l’attenzione non è calata.

Il leaflet promuove il Centro di Ascolto, possono infatti essere

richiesti quesiti a qualsiasi livello, anche in anonimato, e le risposte

arriveranno via mail al mittente. Altra opportunità per parlare del

problema è l’attivazione di un FORUM dove poter confrontarsi ad ogni

livello.

  Un progetto importante, che ci auguriamo avrà i suoi frutti potendo

così diventare il punto di partenza per un cambiamento di mentalità.

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