Natale sempre più rosso: le possibili chiusure per le feste

Il Governo è al lavoro per decidere quali saranno le misure da adottare per il periodo natalizio in materia di sicurezza anti Covid.

La paura di una terza ondata porta alle ipotesi dell’Italia tutta nuovamente in zona rossa nei festivi e prefestivi, mentre arancione nei restanti giorni della settimana.

Il Presidente del Consiglio ha spiegato:
Abbiamo predisposto un piano per le festività natalizie. Forse qualche ritocchino ci sarà. Alla luce dei suggerimenti del Comitato tecnico scientifico qualche misura ulteriore la introdurremo. Ci stiamo riflettendo.
Occorre rinforzare il piano natalizio che abbiamo già definito, c’è stata un’ulteriore interlocuzione con gli esperti del Cts, anche loro ci hanno consigliato, per scongiurare la terza ondata un’ulteriore stretta.
Le misure varate sin qui stanno funzionando, abbiamo l’Rt sotto l’1, però gli assembramenti degli scorsi giorni hanno destato preoccupazione. C’è tanta voglia di vivere le festività secondo tradizioni, ma questo ora non è possibile e occorre qualche intervento aggiuntivo“.

Sono due le fazioni che si affrontano, una più rigorista che spinge per una chiusura totale dal 23 dicembre al 6 gennaio; l’altra più morbida che propone la chiusura solo in alcuni giorni. Questa sembrerebbe l’ipotesi più valida, con il 24-25-26-27 e 31 dicembre, oltre a 1-2-3 gennaio, che saranno i giorni di totale chiusura in zona rossa.
Se così fosse in questi giorni tutte le attività dovranno rimanere chiuse, compresi bar e ristoranti; vietati anche gli spostamenti nel territorio Comunale di appartenenza, se non per comprovate esigenze di lavoro salute e necessità.

Atteso per oggi il vertice Palazzo Chigi tra Conte e la maggioranza, incontro in cui molto probabilmente verranno messe a punto le nuove misure restrittive.

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