Le strisce blu tornano a pagamento. Ztl ancora disattivate

Con l’arrivo della Fase 2, a Roma tornano anche le strisce blu a pagamento. Questa la decisione della sindaca Raggi.

A renderlo noto è Roma servizi per la mobilità:
“I parcheggi di interscambio sono aperti con orario compatibile a quello del servizio metroferroviario: apertura ore 5.15, chiusura ore 0.30. Le zone a traffico limitato Trastevere, Tridente e Centro storico restano non attive”.
Le opposizioni intanto, criticano la decisione della sindaca.

 Lavinia Mennuni, consigliera Fd’I di Roma Capitale, chiede al sindaco Virginia Raggi di ritirare la reintroduzione del pagamento della striscia blu.
“Il 4 maggio sarebbe potuta essere una bella giornata per i romani con la ripresa delle attività e con un allentamento parziale delle misure di salvaguardia dovuta al Covid 19 – afferma in una nota Mennuni -. A renderla meno bella ci ha pensato la Sindaca Raggi che con scarse ragioni e pessima scelta di tempo, ha immaginato di ripristinare la striscia blu. Ottima idea per fare cassa, molto meno per aiutare i romani e gli esercizi commerciali a rientrare verso la normalità, sapendo bene che chi non vuole rischiare il contagio eviterà i mezzi pubblici. Anzichè aiutare i romani impoveriti e frastornati da questa emergenza, li si mazzola, accentuando le difficoltà proprio nella ripresa della vita normale. Chiediamo a Virginia Raggi di ritirare – conclude – la reintroduzione del pagamento della striscia blu. Pena il suo passare alla storia, per non aver risolto un problema di Roma ma per aver ulteriormente flagellato i romani nel momento più triste e delicato”.

Maurizio Politi, capogruppo Lega in Assemblea Capitolina, dichiara:
“Riteniamo assurdo che le strisce blu della Capitale tornino a pagamento.
Lunedì sarà il primo giorno di riapertura di molte attività, insieme al rientro in ufficio di molti cittadini romani. Agevolare la possibilità degli spostamenti con mezzi privati, a fronte di un trasporto pubblico che ancora deve affrontare la prova più dura, dovuta alle nuove misure di distanziamento sociale, era doveroso.
Un gesto di attenzione alla salute dei romani che il Sindaco aveva garantito. Martedì porteremo subito in aula un atto per sospendere nuovamente il pagamento delle strisce blu fino a Giugno. Pensare di fare cassa sui lavoratori è abominevole. Invece di pensare di limitare al minino gli assembramenti su autobus e metro, obblighiamo, di fatto, i romani a prenderli. Virginia Raggi intervenga immediatamente”.

Si aggiunge anche il Pd Campidoglio con una nota:
“La capitale entra nella fase due dell’emergenza sanitaria che è quella più delicata, invitiamo la sindaca Raggi a concentrarsi sugli aspetti decisivi di questo passaggio cruciale per la salute e la sicurezza dei cittadini. Le polemiche sollevate dalla sindaca sui limiti imposti dalla Regione alla flotta Atac sono false e fuorvianti. Nell’ordinanza pubblicata giovedì, non c’è alcun limite sull’impiego di bus. Le dotazioni sono state indicate l’ad di Atac, Paolo Simioni in presenza della sindaca.
Piuttosto valuti attentamente l’opportunità di riattivare il pagamento delle strisce blu. Una scelta che appare particolarmente ingiusta in quanto non tiene conto delle difficoltà economiche indotte dalla crisi ed è perdipiù prematura senza aver ancora testato, con le nuove regole adottatele, le reali capacità del TPL cittadino di assorbire la domanda degli utenti”.

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