Il presidente della Lazio Claudio Lotito, a due settimane dalla contestazione subita, regala ai tifosi un annuncio inaspettato
A distanza di due settimane dalla contestazione che ha portato oltre quindicimila persone a scendere in piazza e a protestare contro la gestione societaria del club biancoceleste, il mondo laziale è scosso da una notizia inaspettata, che sta già facendo il giro del web e delle radio che si occupano della squadra capitolina. Il presidente del club, Claudio Lotito, ha regalato un annuncio che molti aspettavano da tempo.
Mai come nelle ultime settimane, il patron biancoceleste è stato al centro delle critiche. La Lazio ha chiuso la stagione al settimo posto e nel giro di pochi giorni si sono consumati alcuni addii che hanno aumentato lo scetticismo tra i supporters della più antica società della capitale. Dopo l’addio di Maurizio Sarri (che ha lasciato il club a marzo) e quello di Tudor (che lo aveva sostituito, prima di abbandonare la nave per divergenze con la società sulla costruzione della squadra), hanno lasciato la capitale anche Felipe Anderson (che non ha rinnovato il contratto in scadenza e si è accordato con il Palmeiras), Luis Alberto (che si è trasferito in Kuwait) e Kamada, che non ha esercitato l’opzione di rinnovo. L’annuncio di Baroni (scelto per guidare la squadra) e i primi acquisti (Tchaouna, arrivato dalla Salernitana, Noslin dal Verona e il nigeriano Dele Bashiru, trovato in Turchia) non scaldano l’ambiente.
La preoccupazione dei tifosi è alta, al pari dei dubbi sul futuro. In un ambiente spaccato e dove la contestazione non sembra dare tregua, arriva per i tifosi una notizia tanto attesa. Un’accelerazione attesa da tempo e salutata con soddisfazione. Lotito ha ufficializzato l’interesse per lo Stadio Flaminio (impianto da sempre nel cuore dei tifosi, che son scesi in piazza in passato per richiederne l’utilizzo), attraverso una lettera ufficiale rivolta al sindaco di Roma Roberto Gualtieri.
Il botta e risposta con il Campidoglio
Ieri l’assessore allo Sport e al Turismo Alessandro Onorato rispondendo ad una domanda sulla volontà del club biancoceleste di prelevare lo stadio Flaminio, aveva parlato di “progetto mitologico”. Secondo l’assessore, “ al netto di un render visto dal sottoscritto, se la Lazio vuole presentare un progetto deve venire in Campidoglio e presentarlo al Sindaco e a tutti gli assessori coinvolti, non soltanto al sottoscritto, ma anche al mio collega all’urbanistica, alla mobilità, al patrimonio, al commercio, e qualora veramente volessero fare un investimento in quell’area si potrebbe aprire una conferenza dei servizi perché la legge prevede la possibilità che si possano anche fare conferenze dei servizi parallele”.
Parole alle quale il patron biancoceleste ha immediatamente risposto, con una lettera inviata al Campidoglio. Il presidente del club ha ufficializzato l’interesse verso l’impianto romano ed ha chiesto un incontro ufficiale per presentare il progetto al sindaco e agli assessori coinvolti. “Ill.mo Sig. Sindaco di Roma – si apre la lettera di Claudio Lotito -, formulo la presente per confermarle, al di là di quanto già fatto per le vie brevi, che a nome della S.S. Lazio, ho fatto una serie di verifiche e approfondimenti per lo sviluppo di un piano di fattibilità per realizzare allo Stadio Flaminio di Roma la casa della S.S. Lazio. Ovviamente siamo interessati allo sviluppo di un piano di ristrutturazione che, nel pieno rispetto delle normative vigenti, consenta allo Stadio Flaminio di essere uno stadio in condizione di poter ospitare incontri di calcio di tornei nazionali ed internazionali”.
La richiesta di incontro in Campidoglio
Il patron biancoceleste ha confermato la volontà di incontrare i vertici capitolini per presentare nel dettaglio il progetto relativo allo stadio Flaminio. “Per realizzare al meglio il nostro progetto e per farlo in totale compatibilità con le esigenze pubbliche che Lei e la Sua amministrazione rappresentate. Le chiedo di organizzare un incontro al quale parteciperò con il responsabile del progetto da noi designato e con lo staff dei tecnici incaricati della sua realizzazione. A tal fine Le sarò grato se potrà indicarmi una serie di date per le quali cercherò di coordinare le esigenze di tutti. La ringrazio anticipatamente per la disponibilità e resto in attesa di un Suo spettabile incontro. Distinti saluti”.
Parole alle quali il Comune ha immediatamente risposto. “Nei prossimi giorni con il sindaco Roberto Gualtieri e il mio collega all’urbanistica Maurizio Veloccia fisseremo l’incontro con una delegazione della società e osserveremo, nel dettaglio, lo studio eseguito dalla Lazio. L’obiettivo di questa Amministrazione è restituire il Flaminio a disposizione della città. Ascolteremo con grande attenzione il progetto di Lotito, ma ci sono anche altre due soluzioni in campo. Vediamo quale risponderà al meglio agli interessi della città“, ha dichiarato Onorato, riferendosi alla Roma Nuoto e alla Cassa Deposito e Prestiti, che nei mesi scorsi avevano fatto pervenire la loro volontà di investire nel club.
“Siamo pronti ovviamente a incontrare la S.S. Lazio e ad approfondire l’eventuale proposta che vorrà sottoporci. Il fatto che finalmente lo Stadio Flaminio e, più in generale, l’intero quadrante ritornino al centro dell’attenzione con varie proposte di rigenerazione trova nell’Amministrazione non solo un attento interlocutore ma anche un soggetto pienamente attivo per favorire il recupero di questo storico e importante impianto sportivo della città”, ha invece ribadito l’assessore all’Urbanistica di Roma Capitale Maurizio Veloccia in merito alla lettera di manifestazione di interesse sullo Stadio Flaminio inviata dalla S.S. Lazio del presidente Claudio Lotito.