Era atteso al Parco Archeologico, nella Curia Iulia, il prossimo 4 aprile, per una conferenza sullo straordinario ritrovamento delle navi restituite dalle acque delle Isole Egadi, esito di una delle numerose ricerche condotte nella sua carriera, e primo segno tangibile della collaborazione attivata nei mesi scorsi in vista dell’allestimento della mostra ‘Carthago. Il mito immortale’;
l’assessore ai Beni Culturali della Regione Siciliana Sebastiano Tusa, archeologo di fama internazionale, Sovrintendente del Mare della Regione è tra le otto vittime italiane nell’incidente aereo in Etiopia.
“È con dolore che ci separiamo da Sebastiano Tusa”, afferma il direttore Alfonsina Russo, “esempio di studioso militante e rigoroso, che alle indagini di quel ‘mare che affascina e corrompe’, il Mediterraneo, ha dedicato gran parte della sua vita, contribuendo alla ricostruzione delle culture e dei rapporti tra le popolazioni del mondo antico”.
Tutto il personale del Parco si stringe attorno alla famiglia, testimoniando la propria vicinanza e il proprio cordoglio, salutando l’uomo, l’archeologo e il collega;
hanno voluto così esprimere il sincero cordoglio dal sito ufficiale PARCO COLOSSEO
Al suo nome di aggiungono quelli di tre componenti della ong bergamasca Africa Tremila: il presidente Carlo Spini – 75 anni, originario di Sansepolcro (Arezzo) e residente a Pistoia – sua moglie, infermiera, Gabriella Vigiani e il tesoriere della onlus Matteo Ravasio. E ancora: Virginia Chimenti, funzionaria del World Food Programme dell’Onu, di Rosemary Mumbi e Maria Pilar Buzzetti, tutti nella lista dei connazionali che erano a bordo del volo.
“Oggi è un giorno di dolore. Nell’aereo della Ethiopian Airlines precipitato dopo il decollo da Addis Abeba vi erano anche nostri connazionali. Ci stringiamo tutti ai familiari delle vittime rivolgendo loro i nostri partecipi, commossi pensieri”, scrive su Twitter il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.