Incendio del Tritone ad Anzio: 5 arresti nel giro degli stabilimenti balneari

Sono cinque le persone arrestate dalla squadra Mobile di Roma, tra cui anche due poliziotti.
La Questura di Roma ha dato esecuzione a 5 ordinanze di custodia ai domiciliari dopo una complessa attività d’indagine partita nel 2019, quando lo stabilimento balneare Il Tritone è stato dato alle fiamme come atto intimidatorio.

La struttura, infatti, veniva annualmente data in gestione a privati dall’Agenzia Nazionale per l’Amministrazione e la Destinazione dei Beni Sequestrati e Confiscati, in modo da permettere di lavorare per la stagione estiva. Attraverso le fiamme, si è voluto spaventare eventuali partecipanti al bando per l’assegnazione, così da garantire ad una sola persona l’aggiudicazione della struttura per la stagione estiva 2019.

Le indagini hanno portato al colpevole, un 52enne romano, al mandante di 64 anni e alla persona che si era aggiudicata l’asta, tutti responsabili in concorso dei reati di turbata libertà degli incanti, danneggiamento seguito da incendio, simulazione di reato e, per il solo mandante, anche per istigazione alla corruzione.
Coinvolti anche due poliziotti, estranei all’incendio, ma risultati responsabili dei reati di corruzione, rivelazione di segreti d’ufficio a favore del mandante e truffa ai danni dello Stato.

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