Sui social impazza una nuova versione del piatto più iconico della cucina laziale. Ma la sperimentazione ha scatenato l’ira dei romani
Sul web sta impazzando la ricetta della cosiddetta “carbonara estiva”: una variante del più conosciuto e amato piatto della cucina romana, creato da alcuni cuochi per permettere a tutti di poterla mangiare anche in questo periodo, contrassegnato da temperature altissime. “In questo modo sarà possibile mangiare la carbonara anche d’estate. C’è infatti un elemento che regala freschezza e che rende questo piatto molto più digeribile con le temperature estreme di questi giorni”, ha ammesso uno chef sulla rete.
Anche se molti romani si dicono pronti a mangiarla con ogni condizione climatica, la carbonara resta infatti un piatto poco consigliabile in estate: con il caldo che si è abbattuto su Roma, molti preferiscono scegliere in estate cibi freschi e veloci: insalate di riso, paste fredde, friselle, pomodori e mozzarelle, evitando il mix iper calorico di uova, guanciale e pecorino. Ecco cosa ha spinto alcuni chef rinomati a creare una versione rinnovata ed estiva della pasta alla carbonara: un compromesso tra chi si dice pronto a non rinunciare mai alla bontà di un piatto che ha reso famosa la capitale, e ci invece cerca un primo che sia digeribile e poco pesante durante i giorni più caldi.
Carbonara, la ricetta originale
Sulla ricetta originale della carbonara ci sono pochi dubbi, e i veri romani non accettano compromessi: guanciale (mai e poi mai pancetta o bacon), tuorlo (e non il bianco) dell’uovo (almeno uno a persona, più uno), pepe (rigorosamente tostato) e pecorino: bandita la panna ed il parmigiano. Il procedimento è semplice: in una padella si tosta il pepe e lo si mette da parte; i tuorli delle uova e il pecorino vengono mixati e creano una cremina densa che si fa riposare. Il guanciale, precedentemente tagliato a listarelle, viene fatto sudare in padella, fino a che non diventa croccante e poi viene messo a sua volta da parte, mentre il grasso prodotto viene aggiunto al mix tra tuorlo dell’uovo e il pecorino. La pasta, scolata al dente (e non salata), viene inserita nella padella con la crema ed il pepe tostato. Alla fine viene aggiunto il guanciale croccante.
La carbonara estiva: ecco come viene preparata
I puristi della carbonara (sui social sono stati creati gruppi specifici che attaccano in maniera feroce gli chef che sperimentano delle varianti alla ricetta originale) sono inorriditi. Allo stesso tempo molti amanti della cucina sperimentale hanno apprezzato la novità, scatenando una vera e propria guerra sulla rete. Da tempo sul web sta impazzando una versione estiva del piatto più iconico della cucina romana. Una sorta di compromesso per permettere a tutti di poter mangiare un piatto (solo simile all’originale) anche nel periodo estivo.
A lanciarla in rete è stato Luca Pappagallo, uno degli chef più conosciuti e apprezzati: protagonista di diverse trasmissioni televisive e scrittore di libri dedicati alla cucina. Rispetto alla versione standard, la sua carbonara estiva si differenzia per alcuni particolari: restano infatti uova, pecorino e pepe, ma al posto del guanciale è stato aggiunto un ingrediente decisamente meno pesante e più adatto all’estate: le zucchine. In più ci sono anche menta e limone, che regalano freschezza al piatto.
E’ lo stesso Pappagallo a spiegare i motivi che lo hanno portato a lanciare questa versione: “Va da sé che proprio grazie alla presenza della menta e del limone il piatto finale vira verso una piacevolissima freschezza che d’estate non guasta mai. Poi è proprio nella bella stagione che si ritrovano le zucchine più tenere e dolci. Anche se oramai si trovano tutto l’anno a me piace seguire la stagionalità dei prodotti, in questo modo si rispetta la terra e si inquina di meno”. Questa versione ha fatto sui social il pieno di like…e di critiche. Soprattutto dai romani, incapaci di accettare una versione differente da quella originale di un piatto tipico della tradizione capitolina. “Va bene tutto… ma non ce toccate la carbonara”, uno dei tanti messaggi apparsi on line. Ma c’è anche chi ha confermato di averla provata e di averne apprezzato il gusto, la semplicità e la freschezza. “Vi dico la verità… è buona”, ha dichiarato un romano. “Basta non chiamarla carbonara però…”.