Gigi Proietti ci ha lasciati. La vicinanza dei cittadini romani al grande artista

A poche ore dalla scomparsa di Gigi Proietti, i cittadini romani si sono riversati nelle strade per porgere l’ultimo saluto al grande artista. Rose gialle e rosse e biglietti con frasi di vicinanza da parte di molti arrivati in viale di Villa Massimo, luogo in cui Proietti è morto all’alba del suo 80esimo compleanno.

Il muretto della clinica Villa Margherita, in cui era in cura, si è riempito in poco tempo.
Molte le frasi di profondo dolore per la sua scomparsa:
“Al più grande dei grandi… grazie di tutto maestro.
“Ciao Mandrake mo’ vola in paradiso, so che pure lì sarai er mejo”.
“Da oggi a Roma brilla una stella in più da quel palco dove sei salito senza tornà giù… te rendi conto sì cosa c’hai combinato… lasci er nonno orfano de un sorriso sgangherato, “sarvate Mandrà” t’avemo detto tutti ma tu non c’hai sentito. Arriveranno tempi brutti de sicuro pensanno a nun avette nel futuro”.

Il muretto della clinica Villa Margherita, in cui era in cura, si è riempito in poco tempo.
Molte le frasi di profondo dolore per la sua scomparsa:
“Al più grande dei grandi… grazie di tutto maestro.
“Ciao Mandrake mo’ vola in paradiso, so che pure lì sarai er mejo”.
“Da oggi a Roma brilla una stella in più da quel palco dove sei salito senza tornà giù… te rendi conto sì cosa c’hai combinato… lasci er nonno orfano de un sorriso sgangherato, “sarvate Mandrà” t’avemo detto tutti ma tu non c’hai sentito. Arriveranno tempi brutti de sicuro pensanno a nun avette nel futuro”.
“Sta mandrakata non ce la dovevi fa. Grazie per quello che ci hai regalato”.


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