Fase due, Roma riparte dalle mascherine: scuole e autisti dei bus i primi destinatari

Negli uffici della Regione Lazio si studia già da giorni il processo di ripresa per la Capitale. La fase due sarà quella del lento e graduale ritorno alla normalità, che con molta probabilità potrebbe iniziare a partire dal mese di maggio.

Si pensa a come rendere operativa la graduale riapertura di attività e a come permettere alle persone di tornare in strada, negli uffici e nei negozi. Tutto questo senza creare fiumi di gente e rischiare un ritorno dei contagi.

Nessun obbligo di coprire il viso come hanno fatto Lombardia e Toscana; tanto meno si seguirà l’esempio di Friuli e Valle d’Aosta, che hanno imposto l’uso dei dispositivi di protezione solo nei supermercati. Ci si limiterà a seguire le direttive nazionali.

L’unica strategia prevista è quella di far arrivare le mascherine dove servono maggiormente: ospedali, scuole, uffici e trasporti pubblici. 27 milioni di pezzi ordinati, di diversa tipologia e grado di protezione.
La categoria che consente il maggior grado di protezione sarà consegnata ai sanitari, cosi come gran parte delle scorte dell Ffp2.
Per gli altri sarà prevista la mascherina chirurgica, comunque efficace se si rispetta il distanziamento imposto dalla legge.

Una data certa ancora non c’è, a si prevede che per la fine del mese e l’inizio del successivo si possa partire con la distribuzione dei dispositivi e quindi con l’inizio della fase due.

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