Soprattutto in periferia, Roma si è svegliata con l’assalto ai mezzi pubblici. Da Ponte Mammolo ad Anagnina, soprattutto le metropolitane, sono state prese d’assalto nelle prime ore della giornata.
Code lunghe, poco ordinate e sicuramente senza le dovute distanze di sicurezza. Anche per gli autobus la situazione è peggiorata. Sicuramente meno affollati, ma il distanziamento non viene rispettato neanche qui. Le fermate del centro sono le più gettonate, anche se spesso gli autisti sono costretti a non fermarsi per evitare il pienone.
Anche il traffico torna ad aumentare, nonostante gli orari di apertura scaglionati per i negozi e uffici.
sulle consolari, sugli snodi verso il raccordo, ma anche nei quartieri prospicienti al Centro come San Giovanni.
Roma ha risposto in maniera caotica alla Fase 2, alla prima giornata che ha segnato la vera fine del lock-down e la riapertura di quasi 30mila tra negozi di vicinato, botteghe artigiani e ristoranti e bar con servizio al tavolino. Ieri c’erano in circolazione 850mila persone in più tornate a lavoro, oltre forse a 2-300mila residenti che hanno approfittato della fine delle restrizioni e dell’obbligo di girare con l’autocertificazione.