Fase 2 a Roma, primo giorno di riaperture: file in metro e poche distanze. Gli orari dei negozi

Arrivata al culmine la Fase 2; con la riapertura di oggi 18 maggio, la città torna quasi alla normalità, ma sono ancora molte le regole da dover rispettare.

I cittadini tornano al lavoro, ad occupare le strade del centro e ad affollarsi nelle stazioni e sulle banchine.
Aumenta il traffico veicolare, ma soprattutto la gente in coda all’ingresso delle metro e alle fermate dei bus. La distanza minima di sicurezza spesso viene dimenticata e non sono in molti a ricordarsi della mascherina.

Questa mattina i maggiori disagi si sono riscontrati alle fermate della metro in periferia, nel luogo di scambio tra i vari mezzi pubblici e anche quelli privati. Sui mezzi pubblici, i maggiori flussi sono stati registrati tra le 6:00 e le 7:30, quando circa 1000 persone si sono riversate alla stazione di Ponte Mammolo ad esempio, con addetti ai controlli di Protezione Civile e Atac che non sempre sono riusciti a svolgere il lavoro di controllo. Stessa situazione anche a Termini, Cipro e Battistini.

Tornano ad alzare le saracinesche molti negozi della Capitale, anche se sono numerosi quelli che rimarranno chiusi ancora per diverso tempo.
Per le attività che hanno deciso si dare nuovamente accesso al pubblico, ci sono regole e orari specifici:
In tutte le strutture obbligo di mascherina, contingentamento dei clienti, igienizzazione dei locali, gel idroalcoolico per tutti. Per gli orari – tranne che per supermercati, farmacie o aree di servizio – valgono le disposizioni del Comune. Il Campidoglio, per limitare traffico ed evitare assembramenti, ha scaglionato l’avvio delle attività. Per gli alimentari apertura tra le 7 e le 8, chiusura alle 15 o alle 21.30. Per gli artigiani e servizi s’inizia tra le 9.30 e le 10, stop alle 19. I negozi non alimentari, phone center, parrucchieri ed estetisti partono tra le 11 e le 11.30, si fermano tra le 19 e le 21.30.

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