Esquilino: Gatsby Caffè lancia petizione contro chiusura, 1.000 firme in 24 ore

Dal cuore dell’Esquilino, il Gatsby Caffè lancia su change.org un appello pubblico rivolto alle istituzioni locali e regionali per scongiurare la chiusura. La crisi legata al Coronavirus sta mettendo infatti a rischio la sostenibilità finanziaria di questo esercizio pubblico aperto 4 anni fa nel cuore di Roma e ora i gestori chiedono ai vertici delle istituzioni locali, sindaco Raggi, e regionali, governatore Zingaretti, di intervenire affinché sia dato modo al locale di sopravvivere dando la possibilità ai gestori di occupare lo spazio all’esterno dell’esercizio.

Nel testo della petizione – che in 24 ore ha toccato quota 1.000 firme – si legge:

“Proprio davanti al locale c’è un’area totalmente libera e fuori dai portici, un tempo occupata da un’edicola in stato di abbandono per anni, in cui la presenza di tavoli, rispettando le distanze di sicurezza, non ostacolerebbe in alcun modo il passaggio pedonale.Disporre di tavolini all’aperto garantirebbe maggiore sicurezza per la clientela, e sarebbe l’unico modo per rendere quanto meno sostenibile la nostra attività, nel tentativo di evitarne la chiusura.”

Aperto 4 anni fa nel cuore del quartiere multiculturale dell’Esquilino, in quella che un tempo era la sede dell’antica cappelleria Venturini, negli anni il Gatsby ha riportato luce e colore in una zona, quella di Piazza Vittorio, spesso protagonista delle cronache locali per episodi legati a criminalità e degrado.

“Chiediamo che venga compiuto uno sforzo eccezionale. Chiediamo che per una volta non sia l’ennesima impresa a chiudere, ma piuttosto che a soccombere sia una norma insensata e obsoleta”.
Così si chiude l’appello pubblico lanciato dai gestori del Gasby di Roma.

Per maggior informazioni: http://change.org/GatsbyCafé

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