È boom di cittadini stranieri positivi al Covid: attenzione per le varianti

Enrico Di Rosa, il direttore del Sisp (Servizio di Igiene e Sanità pubblica) dell’Asl Roma 1 raccomanda attenzione.

“La percentuale dei positivi tra gli stranieri è in crescita. Mentre i contagi a livello generale continuano a calare, ormai nel Lazio siamo sotto ai 150 positivi giornalieri, tra gli stranieri questa flessione è molto meno marcata, anzi”.

All’Asl Roma 3, secondo il monitoraggio del Sisp, addirittura si tocca il 30% del totale (si tratta soprattutto di bengalesi, indiani, filippini, ucraini), anche perché qui affluiscono i dati dell’aeroporto di Fiumicino.
Roma 1 è intorno al 20%, Roma 2 sul 25%.

“In alcune comunità – continua Di Rosa – c’è una copertura vaccinale molto bassa, anche per motivi indipendenti dalla volontà dei singoli: pensiamo a chi è irregolare. Non ha modo di avere la tessera sanitaria e non può prenotare il vaccino.
Non tutti possono permettersi un tampone rapido dal privato, anche se c’è la tariffa calmierata a 22 euro.
In alcuni casi, quando interveniamo con i test molecolari è tardi, il virus si è già moltiplicato”.

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