“Oggi contempliamo la tomba vuota di Cristo e ascoltiamo le parole dell’angelo: ‘Non abbiate paura! E’ risorto”.
Dio “sia speranza per l’amato popolo siriano, vittima di un perdurante conflitto che rischia di trovarci sempre più rassegnati e perfino indifferenti”. “Un particolare pensiero rivolgo alla popolazione dello Yemen, specialmente ai bambini, stremati dalla fame e dalla guerra”. “Le armi cessino di insanguinare la Libia” auspicando “il dialogo piuttosto che la sopraffazione”.
“Siate costruttori di ponti, non di muri” – “Davanti alle tante sofferenze del nostro tempo, il Signore della vita non ci trovi freddi e indifferenti .Faccia di noi dei costruttori di ponti, non di muri. Egli, che ci dona la sua pace, faccia cessare il fragore delle armi, tanto nei contesti di guerra che nelle nostre città, e ispiri i leader delle Nazioni affinché si adoperino per porre fine alla corsa agli armamenti e alla preoccupante diffusione delle armi, specie nei Paesi economicamente più avanzati”.
