Domanda di esenzione TARI: cosa fare

TARI 2023, entro il 31 marzo i cittadini con ISEE non superiore a € 6.500 possono presentare domanda di esenzione dal pagamento.

Chi ha già presentato richiesta di esenzione per il 2021 o il 2022, e sia in possesso dei requisiti previsti anche per il 2023, non deve ripresentare la domanda ma entro il 31 marzo 2023 deve essere in possesso dell’attestazione ISEE in corso di validità.

Il Regolamento per l’applicazione della tassa sui rifiuti (TA.RI.), all’art. 17, prevede la possibilità di richiedere l’esenzione a favore di particolari categorie di cittadini che siano in possesso dei seguenti requisiti:  

  • il richiedente deve occupare/condurre l’abitazione per la quale chiede l’esenzione a titolo di abitazione principale;
  • il richiedente deve essere intestatario della TARI riferita all’abitazione/utenza per la quale chiede l’esenzione; se l’utenza non è stata ancora dichiarata, deve presentare ad AMA S.p.A. la       dichiarazione di iscrizione alla TARI, secondo le modalità indicate nelle Informazioni di servizio;
  • il richiedente deve essere in possesso di un valore dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) ordinario (determinato ai sensi del DPCM n. 159/2013) non superiore a €       6.500,00;
  • il richiedente non deve avere debiti concernenti la Tassa sui rifiuti o la Tares maturati alla data del 31 dicembre dell’anno precedente a quello di applicazione dell’esenzione.

La domanda di esenzione dal pagamento della TARI deve essere inoltrata, entro il 31 marzo dell’anno in cui spetta l’agevolazione, attraverso i seguenti canali:

  • personalmente dall’interessato, previa identificazione ai servizi on line di Roma Capitale;
  • attraverso gli intermediari giuridici (centri di assistenza fiscale, commercialisti, etc.).

Per ulteriori info: bit.ly/tari2023-esenzioni
Comune di Roma

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