Di Maio, “Il cambiamento lo decidono i venezuelani”, mediazione per nuove elezioni

Visto che siamo già stati scottati dalle ingerenze in altri Stati non vogliamo arrivare al punto di riconoscere soggetti che non sono stati votati. Per questo non riconosciamo neppure Maduro e per questo l’Italia continua a perseguire la via diplomatica e di mediazione con tutti gli Stati per arrivare ad un processo che porti a nuove elezioni ma senza ultimatum e senza riconoscere soggetti che non sono stati eletti“. Lo spiega il vicepremier Luigi Di Maio parlando in Aula alla Camera della situazione venezuelana e confermando le preoccupazioni del M5s di favorire la guerra civile.

Il cambiamento lo decidono i venezuelani: noi siamo dalla parte della pace e della democrazia quindi dobbiamo creare i presupposti per favorire nuove elezioni“.

Così il vicepremier Luigi Di Maio replica al presidente autoproclamato del Venezuela Juan Guaidò che ha lanciato un appello all’Italia affinché riconosca il cambiamento che sarebbe avvenuto nel governo venezuelano.
Juan Guaidò _ 23 Gennaio, autoproclamato presidente del Venezuela
presidente della Repubblica Bolivariana del Venezuela dal 19 aprile 2013
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