Alessio D’Amato, assessore regionale alla Salute si ritiene preoccupato per la riapertura e l’inizio della Fase due:
“Io non avrei riaperto. Avrei proseguito il lockdown per altre due settimane. Quando abbiamo chiuso, il 9 marzo, in Italia si registravano 1.100 casi al giorno, oggi 1.389. Ora bisogna continuare a fare molta attenzione, nonostante le riaperture. Bisogna usare sempre le mascherine, anche quando farà caldo. E non accendete l’aria condizionata. Una seconda ondata di contagi sarebbe insostenibile”.
Continua:
“Solo un dato: nelle settimane scorse la mobilità era diminuita, a Roma si spostava circa il 30 per cento delle persone rispetto alla normalità. In questo fine settimana, con lockdown operativo, siamo già arrivati a circa il 48 per cento. Voglio essere molto chiaro: l’inizio della fase due non significa che il coronavirus sia stato sconfitto, è ancora tra di noi, circola, e se da oggi vi saranno comportamenti irresponsabili, rischieremo un disastro. Una seconda ondata immediata sarebbe insostenibile. Ed essere costretti a richiudere avrebbe conseguenze gravissime sia per il morale dei cittadini, sia per l’economia”.