Chi ha un mutuo può chiedere un finanziamento nel 2024? Limiti e scappatoie

Una domanda che in molti si pongono è se mutuo e finanziamento possano coesistere nello stesso momento e cosa cambia con la nuova normativa nel 2024.

Ci sono sicuramente limiti da considerare ma anche delle possibili opzioni del tutto legali che vengono messe in atto dalle banche. Quindi, ovviamente, bisogna inquadrare chi chiede il mutuo, di cosa ha bisogno, qual è il suo reddito, i beni posseduti, che tipologia di prodotto finanziario ha già attivo, se vuole un prestito o viceversa.

Come ottenere mutuo e finanziamento insieme
Come ottenere sia mutuo che finanziamento (roma.cityrumors.it)

Sono tutti elementi funzionali alla questione finale, dunque alla possibilità o meno di richiedere entrambi – nello stesso momento, o comunque in un periodo seguente, in cui si ha già una tipologia di finanziamento attivo. Sicuramente tutto dipende dalla propria condizione economica di base e anche da quanto si va a domandare.

Finanziamento e mutuo nel 2024: si possono ottenere insieme?

Non è difficile immaginare come coloro che hanno un reddito alto possano facilmente trovare riscontro in varie tipologie di prodotto mentre chi, con un reddito decisamente inferiore, debba stentare ad ottenerne uno. Più un soggetto è finanziariamente sicuro per la banca, maggiore è la possibilità che venga determinato un prestito anche importante in termini di somma.

Le scappatoie per ottenere sia mutuo che finanziamento
Fare domanda per un finanziamento, anche se si ha il mutuo, è possibile (roma.cityrumors.it)

Poi ci sono gli elementi da considerare come l’età, non solo il reddito ma il tipo di contratto e di stipendio, ad esempio a parità di condizioni un dipendente pubblico avrà maggiori garanzie rispetto ad un dipendente privato o un autonomo. Le banche valutano i fattori di rischio, di conseguenza si potrebbe dire semplicemente che non esiste una risposta univoca alla domanda. Esistono alcuni elementi fondamentali e questi sicuramente sono da considerare in relazione a specifici punti cardine.

In generale, però, c’è una questione di base. La somma che si va a spendere non può essere oltre il 40% del reddito complessivo. C’è un minimo da considerare ed è di tre mesi, devono infatti passare almeno questi tempi prima di poter procedere ad inoltrare una nuova domanda. In linea generale, è importante focalizzarsi sul tipo di prodotto scelto e valutare sempre con la propria banca dove è già attivo il prestito o il mutuo quale scappatoia utilizzare per potervi accedere.

Non perché sia illegale, ma così che i consulenti potranno trovare la formula migliore per andare a pagare una rata non eccessivamente alta con tassi di interesse differenti. Sia perché clienti da tempo con un rapporto finanziario già attivo e sia perché si parlerà tra tutti e due di impegni economici non da poco.

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