Nei giorni scorsi, il direttore dell’Agenzia delle entrate, Ernesto Maria Ruffini, ha bloccato l’invio di oltre 700mila cartelle esattoriali dirette ai contribuenti romani.
L’iniziativa è arrivata prima dell’emanazione del decreto, da parte del governo, contenente misure di sostegno per l’emergenza coronavirus. Le famiglie romane hanno beneficiato quindi di uno sconto temporaneo, in modo da sentire meno il peso della crisi.
Ruffini, prima che arrivasse la sospensione dei pagamenti del governo, ha provveduto a bloccare l’invio di circa 700mila cartelle con posta ordinaria e certificata, rinviando il pagamento a dopo il 31 maggio.
Ci sono pagamenti Irpef, Irap, multe elevate dalla polizia locale, bollo auto non pagato, morositĂ per le mense scolastiche, Imu e altre imposti municipali come la Tosap fino ai contributi Inps, le tariffe assicurative Inail e i balzelli previsti per le attivitĂ camerali.
Restano da pagare le cartelle della Tari, che il Campidoglio riscuote tramite Aequa Roma, ma anche queste sono destinate ad essere sospese.
Chi volesse comunque pagare, può decidere di non approfittare di questa sospensione e fissare un appuntamento con gli sportelli dell’Agenzia delle entrate-Riscossione oppure versare il dovuto tramite i canali online o le tabaccherie. Per gli altri le scadenze di febbraio, marzo, aprile e maggio sono rinviate ai prossimi mesi.