Carocci sotto tutela: insulti sui social dopo l’aggressione al leader del Cinema America

Nuove minacce ed insulti per il leader del Cinema America Valerio Carocci; questa volta le parole di sdegno arrivano sui social, a firma di estremisti e centri sociali.

Primo tra tutti l’Acrobax, centro sociale del quartiere Marconi in cui milita l’uomo denunciato sabato scorso dopo aver tentato di strangolare Carocci.
“Chi canta in Questura è infame di natura” queste le parole sui social, che si riferiscono allo scorso anno, quando dopo l’aggressione da parte di alcuni estremisti di Casapound ai 4 ragazzi che indossavano le magliette del Cinema America, Carocci si era rivolto alla Digos.

Ora, l”attenzione da parte della Digos intorno alle arene dell’America è massima: il presidente dell’associazione, adesso, è sempre seguito da due agenti di polizia in borghese, appiedati o in auto.
Le parole della vittima:
“Ho paura perché non mi sento libero di camminare serenamente nelle aree limitrofe ai luoghi interessati dagli eventi organizzati dalla mia associazione e di lavoro ha scritto il presidente dell’America nella denuncia presentata alla polizia, l’ultima delle tre dopo altrettante aggressioni, verbali o fisiche – che sono anche i luoghi che frequento abitualmente e in cui sto vivendo, nel caso di Trastevere”.

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