Bufera scuola: la ripresa a singhiozzi tra mezzi pubblici pieni e attacchi hacker

La scuola riparte nel Lazio dopo il passaggio alla zona arancione, ma non sembra sia cambiato molto dalle riaperture precedenti.

In più un attacco hacker ha mandato in tilt la piattaforma Axios, che presidi e professori utilizzano principalmente per il registro elettronico.

A tornare in classe sono stati anche gli studenti degli istituti superiori con la presenza al 50%, ma i professori non sono stati in grado di segnare assenze o ricevere giustificazioni, così come non è stato possibile lavorare con altri strumenti online insieme ai ragazzi.

In tutto ciò dal fronte trasporti la situazione sembra peggiorare; mezzi sovraccarichi, pieni oltre il 50%.
Cristina Costarelli, vicepresidente dell’Associazione nazionale presidi di Roma e del Lazio, spiega:
“Lo diciamo da sempre, dall’inizio dell’emergenza, il piano trasporti non funziona, le vetture sono troppo piene motivo per cui noi stessi e anche i docenti stiamo consigliando alle famiglie, laddove possibile, di accompagnare i ragazzi a scuola con mezzi privati”.

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