Negli ultimi mesi, le famiglie romane hanno assistito a un significativo aumento delle bollette dell’acqua, sollevando preoccupazioni tra i cittadini e le associazioni dei consumatori.
Secondo il XX Rapporto sul servizio idrico integrato dell’Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva, nel 2024 la spesa media per una famiglia tipo è stata di 500 euro, con un incremento di quasi 20 euro rispetto all’anno precedente e del 23% rispetto al 2019.

Questo aumento non è uniforme su tutto il territorio nazionale. Per esempio, la Toscana registra una spesa media di 748 euro, mentre il Molise si attesta come la regione più economica con 234 euro. A livello provinciale, Frosinone è la più costosa con 917 euro, mentre Milano rimane la più economica con 185 euro.
A Roma, la gestione del servizio idrico è affidata ad Acea Ato 2, che applica la Tariffa Unica del Servizio Idrico Integrato per la capitale e la sua provincia. Le tariffe in vigore dal 1° gennaio 2025 sono consultabili sul sito ufficiale di Acea. Le tariffe sono suddivise in scaglioni di consumo, con costi crescenti al superamento di determinate soglie, incentivando così un uso responsabile dell’acqua.
Bollette, le cause degli aumenti
Le cause degli aumenti delle bollette sono molteplici. Tra queste, l’incremento dei costi energetici necessari per il funzionamento degli impianti di pompaggio e trattamento dell’acqua, l’inflazione generale e gli investimenti per l’ammodernamento delle infrastrutture idriche. Ad esempio, in alcune regioni, l’aumento delle tariffe è stato giustificato dalla necessità di finanziare interventi per ridurre le perdite della rete e migliorare la qualità del servizio.

Le associazioni dei consumatori hanno espresso preoccupazione per questi aumenti, sottolineando come essi possano gravare ulteriormente sui bilanci familiari, già messi a dura prova da altre spese. Cittadinanzattiva, in particolare, ha evidenziato la necessità di interventi strutturali per garantire tariffe più eque e un servizio efficiente. Ha inoltre sottolineato l’importanza di promuovere politiche di risparmio idrico e di sensibilizzare i cittadini a un uso consapevole delle risorse.
Per sostenere le famiglie in difficoltà, il governo ha previsto anche per il 2025 il bonus sociale idrico, uno sconto applicato direttamente in bolletta per le famiglie con un ISEE fino a 9.530 euro. Questo bonus può portare a un risparmio annuo di circa 110 euro per una famiglia di tre persone. È importante che i cittadini verifichino la propria idoneità a questo beneficio e presentino la documentazione necessaria per ottenerlo.
In conclusione, l’aumento delle bollette dell’acqua a Roma e nel resto d’Italia rappresenta una sfida significativa per le famiglie e le istituzioni. È fondamentale che le autorità competenti e le aziende fornitrici lavorino insieme per garantire un servizio efficiente, tariffe eque e misure di supporto per le fasce più deboli della popolazione. Allo stesso tempo, è essenziale promuovere una cultura del risparmio idrico, sensibilizzando i cittadini sull’importanza di un uso responsabile di questa risorsa preziosa.