Nella giornata di ieri migliaia di persone in piazza a Roma per dire no alla guerra in Ucraina. La manifestazione nazionale “Cessate il fuoco, per un’Europa di pace” è iniziata alle 14:00, da piazza della Repubblica fino a piazza San Giovanni. A convocarla è stata la Rete Italiana Pace e Disarmo e con l’adesione delle organizzazione della società civile italiana a favore della pace. Non ha partecipato invece la Cisl, che ha pubblicato un comunicato in cui si parla di: “pesanti pregiudizi e derive ideologiche che sottintendono una sostanziale equidistanza tra le parti in guerra”.
Il movimento pacifista ha avviato la manifestazione a favore della pace, partita da piazza della Repubblica. Una seconda manifestazione avrà inizio alle 17 in piazza San Giovanni fino alle ore 19. L’evento attende circa 25mila persone. Il corteo è preceduto da una lunga bandiera raffigurante l’arcobaleno della pace. Al riguardo è intervenuto anche il leader della Cgil, Maurizio Landini, poco prima di indirizzarsi verso piazza San Giovanni dicendo: “Bisogna fermare la guerra, chiedere l‘intervento dell’Onu, che sia presente al tavolo delle trattative. La strada non è l’invio delle armi, ma il ricorso alla massima diplomazia. Non possiamo accettare la guerra come strumento di relazione tra Stati”.
Il Corriere della Città