Autobus Roma: controlli in 50 capolinea e accesso sui mezzi da una porta sola

Dal prossimo 4 maggio l’accesso ai bus di Roma sarà contingentato, come previsto dalla Fase 2 per l’emergenza coronavirus.

Il numero massimo di passeggeri per ogni autobus sarà di 40, mentre per i treni della metro si arriva a 600; in pratica la Regione Lazio consente l’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico al 50% della capienza massima. Superata la soglia, il conducente è obbligato a non consentire più l’accesso ad ulteriori passeggeri.

Inoltre sui bus sarà disponibile solo un accesso, ovvero quello dalla porta centrale, mentre la anteriore rimarrà ad uso esclusivo del conducente e la posteriore impiegata per l’uscita.
L’ordinanza regionale non è stata ancora emesse, ma è attesa entro la fine della giornata.

Il presidente di Atac, Paolo Simioni, ha spiegato che il contingentamento in metro potrà riguardare solo 60 stazioni su 125 e che non in tutti gli scali sarà possibile sistemare il gel disinfettante.
Sarà coinvolta allora la Polizia locale: i vigili urbani, su 3 turni, dovrebbero occuparsi della sorveglianza di 50 capolinea. Una presenza delle forze dell’ordine, già impegnate su altri versanti, dovrebbe esserci solo nelle grandi stazioni. 

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