“Fare gli auguri alle donne, in realtà, vuol dire rivolgerli all’intera comunità nazionale. Perché la componente femminile è parte, oltre che essenziale, decisiva della nostra societa’”. Apre così Sergio Mattarella la celebrazione al Quirinale per la Giornata internazionale della Donna. Ricorda, il presidente della Repubblica, che “per questo l’8 Marzo si celebrano valori di fondo della nostra vita in comune” e ribadisce che “la condizione femminile è uno di quegli elementi che attestano il grado di civilita’ raggiunto da un Paese”. “Quest’anno abbiamo scelto come tema dell’8 marzo quello delle donne rese schiave e costrette a prostituirsi. Si tratta di uno sfruttamento ignobile a danno di donne, spesso minorenni provenienti dalla povertà più estrema”, che “finiscono nelle reti di crudeli trafficanti di persone. Si tratta in gran parte di organizzazioni criminali senza scrupoli, di mafie transnazionali che lucrano sul corpo e sull’animo delle donne” ha detto ancora il Capo dello Stato. “Lo sfruttamento sessuale delle donne è una pratica criminale purtroppo diffusa. È bene chiamare questa condizione con il nome appropriato: schiavitù. Si tratta dell’infame schiavitù nel nostro secolo” sottolinea con forza Mattarella. “Basta assistere inerti a violenza su donne” “Ancora ieri nel nostro Paese, sono state assassinate due donne – Alessandra e Fortuna – vittime di una violenza prodotta da distorte e criminali mentalità di possesso e dominio”. Così il presidente della Repubblica. “Non possiamo – ribadisce – continuare ad assistere alla violenza nelle case e nella strade”.Secondo il capo dello Stato “è necessario educare, prevenire, organizzarsi e offrire aiuto, mettere in campo reti e strumenti di contrasto che consentano alle donne, soprattutto le più vulnerabili, di non sentirsi più sole davanti alle minacce”. Il Capo dello Stato difende Legge Merlin: “Tappa importante, avanti con coerenza” La legge Merlin “che sessantuno anno fa” dichiaró “fuorilegge lo sfruttamento della prostituzione” fu “una tappa importante nel camino di liberazione della donna”. Così Mattarella nel corso della celebrazione dell’8 marzo al Quirinale. “Bisogna andare coerentemente avanti: contro tutte le forme di sfruttamento e violenza nei confronti delle donne, in qualsiasi campo e settore della vita familiare e sociale” aggiunge. “Oggi la senatrice Lina Merlin – conclude – sarebbe in prima linea contro la tratta di questo nostro tempo”.