Atac, autista positivo al Covid: 47 isolati e quarantena per i rientri dalle ferie. Disagi per i bus

Sono 47 gli impiegati Atac tra autisti, manovratori e tecnici che sono in quarantena, in attesa dell’esito del tampone dopo aver avuto a che fare con l’autista trovato positivo al coronavirus.

Al momento l’uomo è ricoverato al centro ospedaliero di Casalpalocco, ma l’azienda dei trasporti di Roma ha iniziato già giovedì le procedure interne per l’isolamento dei possibili contagiati.
Il direttore del Personale, Cristiano Ceresatto, ha firmato una direttiva spedita a tutti i depositi; la circolare parla di “misure urgenti di contenimento e gestione dell’emergenza Covid-19”, chiedendo ai lavoratori di rientro dalle vacanze in Grecia, Spagna, Croazia e Malta di non tornare in servizio prima di avere ricevuto il risultato del tampone.

“È fatto assoluto divieto di presentarsi sul posto di lavoro”, si legge; “sarà il medico competente aziendale ad autorizzare la ripresa del servizio”.
Il conducente di Portonaccio, da molti anni in azienda ha accusato febbre e malessere in rapida successione fino a necessitare di ulteriori accertamenti in ospedale. Le sue condizioni, comunque, non desterebbero preoccupazione. Appena saputo di essere contagiato, l’autista si è subito preoccupato di avvisare più colleghi possibile in modo che potessero sottoporsi al test.

Identificate e sanificate tutte le vetture guidate dal conducente, ovvero i mezzi sulle linee 64, 71, 46, 44, 492, 88, 63 e 310.

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