Anziano malato di cancro si rivolge a Speranza: “Mi avrete sulla coscienza”

Un anziano di Rocca di Papa ha deciso di scrivere una lettera al Ministro della Salute Speranza per far presente la propria situazione. Le parole utilizzate dall’83enne sono state dirette: “Se muoio, mi si mette lei sulla coscienza”.

Botti è stato operato nel 2016 di cancro ai polmoni ed è stato seguito con attenzione dai medici di Tor Vergata. In seguito ad accertamenti a ottobre scorso i sanitari del policlinico hanno accertato che è necessario ed urgente un secondo intervento.
Al momento l’ospedale è in forte difficoltà a causa dei pazienti malati di Covid e i medici gli hanno comunicato l’impossibilità dell’operazione.

Dopo essersi informato nelle strutture private, l’uomo ha deciso di rivolgersi al ministro ed ora la svolta.
Il professor Pompeo chiarisce la vicenda:
“Ho ricevuto una telefonata da Botti che mi chiedeva se io operassi anche in intramoenia perché voleva farlo subito. Mi ha chiesto quale potesse essere il costo dell’operazione, mi sono informato e ho riferito.
Ho domandato al paziente se avesse un’assicurazione e poiché ha riferito di non averla e di non poter spendere per la clinica, l’ho rassicurato dicendogli che sarebbe stata mia cura ricoverarlo appena possibile per operarlo personalmente. Non opero in privato da più di 2 anni e tutti i pazienti visitati in intramoenia o meno sono stati operati da me al policlinico”.

Conclude infine: “Il signor Gianfranco Botti sarà operato appena possibile. Dopo averlo visitato nel nostro ambulatorio l’abbiamo inserito in lista di attesa per la preospedalizzazione e il ricovero. Lo precedono sei pazienti con neoplasia polmonare che ad oggi devono ancora essere operati”

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