Allarme dai Commissariati: un agente su tre è senza mascherina

È ormai nota la carenza dei dispositivi personali di sicurezza in tutto il territorio nazionale. Anche le mascherine chirurgiche sono in esaurimento.

Così la maggior parte degli agenti di polizia, impegnati nel controllo del territorio e nelle verifiche sulle disposizioni del decreto sul coronavirus, è costretta a girare senza. Alcuni lavano la mascherina con la candeggina per poi riusarla.

Controlli a persone, veicoli, attività spesso vengono svolte senza protezione per le vie aeree o al massimo con protezioni non efficaci contro il coronavirus.

“La situazione per la fornitura dei Dpi – commenta Saturno Carbone segretario generale del Siulp Roma – sta diventando effettivamente preoccupante. La carenza delle mascherine sia chirurgiche che Ffp3 utili in caso di interventi a rischio conclamato, è effettiva in quasi tutte le articolazione della Capitale. Nonostante l’impegno incessante del Capo della polizia, del Questore ed i dispositivi fino ad ora rivelatisi abbastanza funzionali messi a punto dalla direzione centrale di sanità, il rischio per gli operatori della sicurezza è veramente elevato.
Anche per questo, come varato dalla Regione Marche – conclude Carbone – sarebbe auspicabile che tutti gli agenti di polizia fossero sottoposti ai tamponi e magari contribuire a dotarli di kit preventivi”.

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