78esimo anniversario della morte di Giovanni Palatucci, commissario di pubblica sicurezza

In occasione dell’anniversario della morte del commissario Palatucci, avvenuta il 10 febbraio 1945 nel campo di concentramento di Dachau, la Questura di Roma, al fine di ricordare il suo nobile sacrificio, ha organizzato un’iniziativa in suo onore.

Lo scorso anno, una pianta d’ulivo, simbolo di forza e resistenza, proveniente dalle colline di Gerusalemme, donata dalla Fondazione Keren Kayemeth Lelsrael Italia Onlus, era stata piantumata nel giardino dell’Istituto Superiore Domizia Lucilla – Sezione Agraria Federico Delpino, già da anni aderente al Progetto “Scuole Sicure”.

Nella mattinata odierna, in occasione dell’anniversario della morte del funzionario di polizia, riconosciuto “Giusto tra le Nazioni” per aver salvato dal genocidio migliaia di ebrei stranieri ed italiani, consapevole dei gravissimi rischi personali,  ha avuto luogo una cerimonia commemorativa della targa esposta nello stesso istituto scolastico, dove hanno partecipato il Vice Prefetto di Roma Vittoria Cerni e il Vice Questore Vicario della Questura di Roma Mauro Baroni, il Presidente dell’Unione Comunità Ebraiche italiane Noemi Di Segni, il presidente della Comunità Ebraica di Roma Ruth Dureghello,  il Rabbino Capo della Comunità ebraica di Roma Riccardo Di Segni, il Cappellano della Polizia di Stato Don Pasquale dello Iacono, il Dirigente del Commissariato Monte Mario Luca De Bellis, il Maggiore Alberto Pinto Comandante della Compagnia Roma Trionfale dell’Arma dei Carabinieri, il Maggiore Palazzini Luca Comandante del 2° Nucleo N.O.M. della Guardia di Finanza e il Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco.

Dopo l’intervento iniziale di saluto a cura del Dirigente scolastico dell’Istituto Superiore “Domizia Lucilla”, dott.ssa Maria Adele De Caro, si sono susseguiti gli interventi delle principali autorità presenti, dai quali è emersa l’importanza della figura di Giovanni Palatucci e la grandiosità di un uomo che, fedele al suo cuore e ai suoi valori, è  riuscito  a salvare migliaia di persone, esempio per tutti noi, ma soprattutto per le nuove generazioni.

Anche alcuni studenti hanno voluto rendere omaggio alla figura del valoroso Funzionario di Polizia, leggendo delle commuoventi lettere di Primo Levi dal campo di concentramento, col sottofondo di flauto e chitarra.

La Preside dell’Istituto ha, inoltre, letto una poesia bellissima, dedicata al Giusto tra i Giusti, scritta dalla professoressa Simona Mancini “L’albero di Palatucci”.

La cerimonia si è conclusa con un momento corale di preghiera a cura  del rabbino capo della Comunità ebraica di Roma, Riccardo Di Segni e del cappellano della Polizia di Stato Don Pasquale dello Iacono.  
Questura di Roma

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