229 turisti sbarcati a Roma da una crociera. Nessun avviso: 3 infetti

I turisti alloggiano in un hotel di Roma e tre di loro sono infetti; nessuno sapeva nulla fino a venerdì scorso, la Asl non era stata avvertita.

Lunedì 23 marzo, dei van sono diretti in zona Collatina; al loro interno i 229 passeggeri della crociera che da quella notte alloggiano nell’hotel. Non ci sarebbe nulla di anomalo, se non fosse che Asl e assessorato regionale alla Sanità non ne sanno nulla, nessuno li ha avvertiti.

Il venerdì successivo arriva una telefonata dall’ambasciata britannica, in cui un funzionario chiede informazioni su alcuni connazionali. Da quel momento l’assessore alla sanità D’Amato e i dirigenti Asl Roma 2 capiscono cosa sia successo e scoprono l’identità dei 229 passeggeri della nave Costa Luminosa, in gran parte britannici accompagnati da australiani e neo zelandesi.

“Incredibile, la Protezione civile non ci aveva avvertito – s’infuria D’Amato – lo abbiamo scoperto per caso. L’Asl è andata all’interno a effettuare i primi 30 tamponi e 3 sono risultati positivi, uno in particolare è in condizioni più gravi e lo abbiamo ricoverato al Policlinico Tor Vergata.
Vi pare possibile? Noi facciamo i salti mortali per aprire nuovi posti di terapia intensiva, per farei tamponi, per intervenire nelle case di riposo e nelle Rsa, e questi ci mandano senza dirci nulla 229 potenziali positivi senza dirci nulla”. 

Per tutti gli altri ospiti dell’hotel i test saranno eseguiti dalla sanità militare mentre subito saranno forniti i piani di volo per il rimpatrio dei passeggeri della nave da crociera nei rispettivi paesi di origine.
Se saranno trovati altri pazienti positivi, andranno a pesare sul sistema sanitario laziale che ad oggi già conta 2.181 pazienti attualmente contagiati e 133 ricoverati in terapia intensiva.

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