Ultima assemblea capitolina della consiliatura Raggi finita tra insulti e accuse

Due giorni fa in aula Giulio Cesare la bocciatura del provvedimento sulla riorganizzazione delle partecipate portato avanti dalla Raggi e la sua giunta.

Nella giornata di ieri si sono visti gli effetti in aula: la seduta si è conclusa a causa di due appelli a vuoto, che hanno costretto il presidente dell’Assemblea Macello De Vito a ufficializzarne la sua fine.

La sindaca Raggi ha definito di facciata il consiglio di ieri, rivendicando le posizioni del M5S sull’aggregazione di Roma Metropolitane con l’Agenzia capitolina per la mobilità proposta e bocciata.
Di fatto, l’ultima assemblea capitolina della consiliatura è terminata senza numero legale e senza approvare i due ordini del giorno dedicati ai poteri di Roma capitale.

“Non è una maniera degna di finire questa consiliatura – è quindi intervenuto il presidente De Vito -. Invito ognuno ad una modalità responsabile”.

“Vorrei che fosse registrato il mio disappunto, per quello che vale, sul fatto che l’Assemblea abbia preferito un consiglio di facciata, rispetto a provvedimenti importanti di prerogativa dell’Aula che aspettavano solo di essere discussi – attacca la sindaca Raggi – Qui si conclude il ruolo dell’Assemblea in questa legislatura, e i romani ne terranno conto”.

“La nuova maggioranza che è costituita dalle opposizioni ha fatto questa scelta di priorità – ha aggiunto Raggi – L’Aula aveva già raggiunto il risultato straordinario di spingere il Parlamento a avviare una riforma costituzionale e degli interventi ordinari, che auspichiamo vengano approvai entro fine legislatura, innanzitutto per disintermediare i fondi nazionali e europei dal passaggio attraverso la regione.
Mi aspettavo che essendo questa l’ultima seduta di ascoltare qualcosa di nuovo”.

“Questo finale è assurdo. La sindaca interviene solo all’ultimo dopo i comunicati di protesta delle opposizioni. Intervenire per comunicare il suo disappunto per quello che ha definito consiglio inutile. Si qualifica da sola. Puerile il tentativo di scaricare sulle opposizioni la mancata discussione di delibere importanti saltate ieri a causa della reazione delle opposizioni al blitz tentato da M5S sulle partecipate”.
Questa la replica del capogruppo Pd Giulio Pelonzi.

“Sia in maggioranza che in opposizione la Sindaca da cinque anni si dimostra inutile. Non curarsi del futuro di Roma Capitale è stata la cifra della gestione Raggi. Roma deve tornare all’altezza delle grandi capitali europee, per farlo deve aumentare i suoi poteri. Acquisire quei poteri che la Regione Lazio ha provato a delegare a Roma in base alla legge del 2009. Poteri che la Sindaca rifiutò” ha concluso.

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