Svolta nel raid che lo scorso 1 luglio ha visto le sedi del Pd e di Potere al Popolo-Rifondazione Comunista imbrattate con svastiche e scritte neofasciste.
Dopo due mesi di indagini, gli agenti della Polizia di Stato della Digos Roma, hanno messo in atto dei decreti di perquisizione emessi dal Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Roma a carico di 4 militanti di Forza Nuova, indagati a seguito del blitz che si è svolto due mesi fa in via Chiovenda.
In seguito alle scritte inneggianti al fascismo avevano sottratto la bandiera della vicina sede di Rifondazione Comunista e Potere al Popolo minacciando i presenti all’interno della suddetta sede. Gli autori del gesto sottoposti a perquisizioni, erano conosciuti per l’appartenenza al movimento di estrema destra Forza Nuova. Durante le perquisizioni è stata sequestrata una mazza da baseball con le scritte “DUX MUSSOLINI” , “Boia Chi Molla”e l’immagine del Duce e del fascio littorio, un casco con impressa una svastica, alcuni coltelli e altro materiale con simbologia fascista.