La sindaca di Roma risponde alle critiche arrivate da Vittorio Sgarbi, che durante la presentazione dei candidati presidenti dei 15 Municipi per le prossime elezioni ha detto:
“Secondo me prima di fare il sindaco era una cameriera nell’ufficio di avvocati e guadagnava 600 euro al mese”.
La provocazione è stata raccolta dalla Raggi, che su Twitter ha risposto:
“Io nella mia vita ho lavorato. E tra le tante cose ho fatto anche la cameriera. Che è un lavoro più che dignitoso. Dovresti avere rispetto per chi si guadagna da vivere ogni giorno con fatica e onestà, soprattutto in questo momento. Vergogna”.
Con lei anche Luigi Di Maio, che su Facebook difende la collega:
“Non ho l’abitudine di rispondere a Vittorio Sgarbi, lo sapete. Sorprende come una persona di cultura riesca ad essere così volgare e offensiva. Non è il nostro stile. Non è nemmeno lo stile di Virginia Raggi, che gli ha risposto da signora. Farsi le ossa sul lavoro è infatti una cosa onorevole e dignitosa, di cui andare fieri. Basta attaccare Virginia, basta offenderla, basta insulti. Chiediamo rispetto. Se oggi a Roma gli appalti sono regolari, se i parchi vengono puliti e curati, se è possibile andare in bici, se non ci sono più tangenti che girano e se le aree urbane iniziano ad essere finalmente riqualificate (incluso il manto stradale) è grazie a Virginia Raggi, alla sua giunta e a tutti i consiglieri del MoVimento 5 Stelle. Ripeto: ci vuole rispetto”.