Salario minimo: nessun passo avanti tra maggioranza e opposizione

“Ciascuno mantiene le sue posizioni”. Dopo circa due ore di incontro, governo e opposizioni non trovano una quadra sul salario minimo. 

La premier Giorgia Meloni, secondi quanto trapela, avrebbe proposto alle opposizioni di “provare ad avviare un percorso celere ma attento a una proposta condivisa su lavoro povero e salari bassi” coinvolgendo Cnel.

Salario minimo: nessun passo avanti tra maggioranza e opposizione
Salario minimo: nessun passo avanti tra maggioranza e opposizione (Ansa Foto) – roma.cityrumors.it

Ma le opposizioni si sono mostrare unite nel difendere la pdl sul salario minimo, che prevede una retribuzione oraria lorda di 9 euro. Inoltre Meloni avrebbe chiesto approfondimenti sulla proposta di legge, e le opposizioni hanno risposto nel merito del testo.

Questo dei salari è un tema che mi sta a cuore”, ha dichiarato la premier ai giornalisti fuori da Palazzo Chigi. “Siamo aperti al confronto sul lavoro povero e i salari adeguati. Io sono stata all’opposizione e so cosa vuol dire. Abbiamo incontrato le opposizioni per dare un segnale di rispetto e attenzione”. 

Fratoianni: “Nessuna proposta dalla maggioranza”

Fratoianni: "Nessuna proposta dalla maggioranza"
Fratoianni: “Nessuna proposta dalla maggioranza” (Ansa Foto) – roma.cityrumors.it

Siamo venuti dopo 4 mesi di discussione in commissione ma non c’è una proposta alternativa del governo e della maggioranza”. Così il segretario di Sinistra italiana Nicola Fratoianni uscendo da Palazzo Chigi. “Giorgia Meloni ci ha detto che è importante, che il governo vuole confrontarsi sulla materia complessiva: consideriamo questa disponibilità un primo risultato della nostra iniziativa e continueremo nelle prossime settimane la nostra battaglia politica sulla nostra proposta di legge che consideriamo solida e utile a risolvere uno dei problemi del mercato del lavoro non la panacea di tutti i mali”. 

Salario minimo, Schlein: “Andremo avanti con la nostra proposta”

Salario minimo, Schlein: "Andremo avanti con la nostra proposta"
Salario minimo, Schlein: “Andremo avanti con la nostra proposta” (Ansa Foto) – roma.cityrumors.it

Andremo avanti sulla nostra proposta, su cui c’è un grande consenso popolare, lanciamo la raccolta firme già annunciata. Ma la nostra proposta è già incardinata in Parlamento e lì ci aspettiamo emendamenti o proposte del governo sul salario minimo. Oggi non ci hanno convinti, abbiamo risposto a tutte le loro domande”. Così Elly Schlein, segretaria del PD.

Calenda: “Positivo che nessuno abbia sbattuto la porta”

È stato un incontro interlocutorio ma il dato positivo è che nessuno ha sbattuto la porta. La proposta che ci ha fatto Meloni è di un dialogo su un intervento più ampio, dentro il quale non c’è un pregiudizio a discutere sulla proposta di salario minimo”. Così il leader di Azione Carlo Calenda.

Salario minimo, Conte (M5s): “Nessuna controproposta”

Siamo  venuti con spirito costruttivo, siamo riusciti a far convergere le opposizioni su una proposta unitaria. Meloni aveva chiesto il confronto, noi ci siamo, ma non c’è stata alcuna controproposta, il governo ha chiesto di coinvolgere il Cnel, a noi sembra una palla buttata in tribuna”. Lo ha dichiarato Giuseppe Conte.

Magi: “La proposta rimane una: quella delle opposizioni”

Magi: "La proposta rimane una: quella delle opposizioni"
Magi: “La proposta rimane una: quella delle opposizioni” (Ansa Foto) – roma.cityrumors.it

Meloni ha rivolto domande sui dubbi che ha sul salario minimo, abbiamo risposto nel dettaglio, nel merito, motivando. Non è uno strumento che può trascinare verso il basso i salari, non è uno strumento di cui avere paura. La proposta di Meloni rimanda al Cnel. Il governo ha cercato di motivare perché ha sospeso la discussione, senza mettere sul tavolo alcun perimetro su cui lavorare insieme. La proposta rimane una, quelle delle opposizioni, e il governo non ha detto né sì né no”. Così il segretario di Più Europa Riccardo Magi.

Tajani: “Vogliamo che i salari aumentino”

Noi vogliamo che i salari degli italiani aumentino, abbiamo proposto che il Cnel faccia un’analisi approfondita della situazione, abbiamo ribadito la proposta di FI che va nella direzione di un salario minimo non fissato per legge ma che sia stabilito dalla contrattazione collettiva, che va rafforzata. Poi siamo favorevoli alla detassazione degli straordinari, delle tredicesime, dei premi. A volte ci sono delle rigidità da parte delle opposizioni, ma noi riteniamo un salario minimo fissato per legge non utile. Vogliamo lavorare per dare agli italiani stipendi più ricchi”. Lo ha detto il leader di Forza Italia Antonio Tajani. 

La posizione della Lega

La Lega ribadisce “la  propria determinazione ad aumentare occupazione, stipendi e pensioni valorizzando l’Italia dei SÌ rappresentata dai tanti cantieri sbloccati e dalle opere ambiziose come il Ponte sullo Stretto che – da solo – garantirà almeno 100mila posti di lavoro tra Calabria e Sicilia eppure non piace al centrosinistra”. Così la Lega in una nota. “Spiace contrastare la posizione ideologica dell’opposizione, che parla di salario minimo e di reddito di cittadinanza per spirito di contestazione e fingendo di ignorare – per esempio – le troppe storture del sussidio. A maggior ragione, la rigidità delle minoranze in Parlamento è singolare ricordando i quasi dieci anni in cui il Pd ha partecipato a dei governi (anche senza aver vinto le elezioni) e in cui non è apparso particolarmente brillante a proposito di difesa del lavoro e delle pensioni”.

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