Il presidente della Coldiretti e il deputato di Più Europa Della Vedova a confronto fuori Palazzo Chigi: scattano le denunce
Momenti di grande tensione fuori da Montecitorio, dove si è scatenata una rissa tra il presidente della Coldiretti Ettore Prandini e il deputato di Più Europa Benedetto Della Vedova. Spinte, accuse, insulti e parole forti, con i due protagonisti, allontanati e divisi dai presenti. In aula è andato in scena il voto finale del Parlamento sul disegno di legge che introduce il divieto alla carne sintetica. Una votazione molto attesa da Coldiretti, che ha presenziato all’esterno di Palazzo Chigi con i propri rappresentanti.
Agricoltori e allevatori da tutta Italia hanno lasciato le campagne e le stalle per scendere in piazza in occasione del voto finale del Parlamento sul disegno di legge che introduce il divieto di produrre e commercializzare cibi a base cellulare per uso alimentare o per i mangimi animali. Allo stesso tempo i rappresentanti di Più Europa hanno dato vita ad una contro manifestazione, esponendo i cartelli in cui si legge: “Coltivate ignoranza. Il divieto alla carne coltivata è antiscientifico e anti italiano”. Il faccia a faccia ha portato ad un duro confronto. “È arrivato come un ossesso dicendomi delinquente e ci ha aggrediti fisicamente” ha dichiarato Della Vedova. Ci sono stati spintoni e insulti, ed è dovuta intervenire la polizia per trattenere Prandini e separare i manifestanti.
Della Vedova: “Denuncio Prandini”
“Se il presidente di Coldiretti si sente in diritto di aggredire un parlamentare credo che siamo all’eversione. È una persona che non dovrebbe ricoprire un ruolo del genere, ora facciamo una bella denuncia”. Lo ha dichiarato il deputato di +Europa Benedetto Della Vedova, dopo le tensioni davanti a Palazzo Chigi. “Chiediamo che il governo si dissoci”, ha aggiunto il segretario di +Europa, Riccardo Magi. “Piena solidarietà da parte del gruppo Pd della Commissione Agricoltura a Riccardo Magi e Benedetto Della Vedova di +Europa aggrediti verbalmente e fisicamente da Ettore Prandini, presidente nazionale della Coldiretti. La differenza delle opinioni non giustifica in alcun modo un simile comportamento e nuoce alle stesse cause del mondo agricolo. Sulla carne coltivata ci sono opinioni diverse e dovrebbe prevalere la riflessione e il merito senza che il libero confronto degeneri in atteggiamenti inqualificabili. Ci meraviglia tutto questo unitamente ad appiattimenti politici verso il governo che minano l’autonomia che dovrebbero avere tutte le organizzazioni”, hanno dichiarato Stefano Vaccari, capogruppo Pd, e Antonella Forattini, Stefania Marino e Andrea Rossi, della Commissione agricoltura della Camera.
Prandini: “Della Vedova strumentalizza una piccola spinta”
“Con Della Vedova c’è stato un diverbio che è nato da un dibattito legittimo all’interno della Camera sul tema in discussione in mattinata legato alla possibilità di vietare la vendita, la commercializzazione dei prodotti fatti in laboratorio. In modo falso si continua a dire che saremmo contro la ricerca, ma è vero l’opposto. Noi siamo a favore della ricerca, lo abbiamo dichiarato in tutte le sedi, ma qualcuno su questo continua a strumentalizzare, e Della Vedova è tra questi”, ha dichiarato il presidente della Coldiretti, Ettore Prandini. “Quando qualcuno chiede rispetto per le istituzioni dovrebbe essere il primo a rispettare i cittadini di questo paese, anche se la pensano in modo diverso – aggiunge Prandini –. Per questo lo sono andato ad incontrare per dirgli quello che pensavo di lui. Da lì c’è stata qualche piccola spinta, ma niente di più, che viene strumentalizzata dallo stesso per avere un po’ di visibilità in termini mediatici”.
Lollobrigida: “Si pronuncerà la magistratura”
Il ministro dell’Economia Francesco Lollobrigida, interpellato su ciò che è accaduto fuori da Palazzo Chigi, ha dichiarato: “Per me non è difficile condannare qualsiasi episodio di violenza verbale e fisica. Vengo da una forza politica che è stata sempre oggetto di aggressioni e so cosa vuol dire. Il collega Della Vedova ha affermato di essere stato aggredito” dal presidente di Coldiretti Ettore Prandini, “ha affermato che farà una denuncia e sarà la magistratura quindi a decidere che cosa sia avvenuto e quali responsabilità attribuire. Non spetta a me farlo”.