I migranti della nave Diciotti identificati ieri al Baobab sono stati rilasciati e portati al centro di via Patini.
Tutta questa situazione è stata definita come “operazione spot” del Ministero dell’Interno. Secondo un’attivista si tratta di cittadini liberi che avevano solo bisogno di assistenza.
“Alcuni immigrati che erano sulla Diciotti sono stati rintracciati a Roma: rifiutano l’aiuto e pretendono di circolare senza documenti e senza rendere conto di nulla. Così, abbiamo la conferma che la storia degli “scheletrini che scappano dalla guerra” è una farsa. Mentre è pura fantasia l’ipotesi che io li abbia sequestrati: gli unici sequestrati sono gli italiani, vittime dell’immigrazione clandestina. Immigrazione che continueremo a combattere”. Questo è stato il commento di Salvini dopo il blitz al Baobab.
Medici senza Frontiere protesta contro il Blitz della Polizia sostenendo che si tratta di “un’inaccettabile violazione del diritto alle cure mediche”. “Le autorità italiane hanno tutto il diritto di identificare le persone presenti sul territorio italiano, ma lo spazio medico non può essere utilizzato in modo opportunistico per facilitare operazioni di polizia. Chiediamo rispetto per i pazienti e per l’attività dei nostri medici, anche quando operano in insediamenti informali”.