Per quanto riguarda i rifiuti, i negozianti saranno ben presto protagonisti di una nuova rivoluzione.
Entro settembre si passerà, infatti, ad un modello di raccolta tutto nuovo che coinvolgerà 85mila utenze “contro le 20mila attuali”, somigliante al porta a porta avviato negli ultimi mesi in alcuni quartieri del municipio I, VI e X.
Il modello, illustrato in Campidoglio dalla Sindaca Virginia Raggi, consiste in un bando da 131 milioni di euro aggiudicato a quattro operatori (Sangalli, Avr, Sarim, e Multiservizi) che si divideranno 16 lotti (ognuno corrispondente a un municipio tranne per il I dove i lotti sono due) a sua volti raggruppati in tre aree con altrettanti calendari specifici per il ritiro. Il servizio comprende la raccolta porta a porta, il trattamento e il conferimento di rifiuti organici, multi materiale leggero, cassette in plastica, vetro, carta, cartone e residuo non differenziabile provenienti da oltre 37mila attività di ristoro e da circa 48mila utenze non domestiche su strada. La durata dell’affidamento va da 36 mesi a 18 a seconda dei lotti.
“Il target fissato per ogni utenza, da raggiungere, è il 70% di raccolta differenziata – ha spiegato Bagnacani – quindi ci aspettiamo già nei prossimi mesi questo risultato, che vale 200mila tonnellate di rifiuti da avviare a riciclo e sottrarre ai rifiuti indifferenziati, che rappresentano una delle criticità principali di questa città”. “Il sistema in essere prevede che il prestatore d’opera sia pagato in base al quantitativo di rifiuti raccolti e non in base alle utenze servite – ha detto ancora Bagnacani – noi invece abbiamo stabilito che siano pagati in base alla singola utenza in cui è avvenuta la raccolta. Noi diamo un servizio su misura a tutti gli utenti, poco importa se un negozio è da 1000 mq o 10 mq perchè tutti hanno diritto a servizio di qualità”. Chi farà il suo dovere verrà premiato.
Tutto ciò è stato realizzato per il decoro delle strade e per una capitale più pulita.