Non si trovano più case in affitto a Roma: colpa del Giubileo, ma non solo

Roma sta vivendo una crisi senza precedenti nel settore degli affitti. Chi cerca una casa in locazione nella capitale si trova davanti a una situazione paradossale: poche offerte, prezzi in costante aumento e una domanda che continua a crescere.

La difficoltà nel trovare una casa da affittare non è più una rarità, ma una realtà per molti. Sebbene il Giubileo 2025 sia uno degli elementi che contribuisce a questa carenza, le cause di questo fenomeno sono molteplici e vanno ben oltre l’evento religioso, rivelando un panorama complesso e preoccupante per i romani.

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Non si trovano più case in affitto a Roma: colpa del Giubileo, ma non solo (Roma.CityRumors.it)

Uno dei fattori principali che sta influenzando il mercato degli affitti è l’andamento dei prezzi. Negli ultimi anni, infatti, il costo medio degli affitti a Roma ha registrato un’impennata vertiginosa, con aumenti che non sembrano avere fine. I dati parlano chiaro: in alcune zone centrali della città, l’affitto di un monolocale può arrivare a superare i 1.000 euro al mese, mentre nelle zone più periferiche, non è raro trovare appartamenti con canoni che sfiorano i 700-800 euro mensili per piccole metrature. Ma cosa sta accadendo?

Il Giubileo 2025, che attirerà milioni di pellegrini da tutto il mondo, è stato indicato da molti come una delle cause principali dell’aumento dei prezzi e della riduzione degli appartamenti disponibili. L’evento religioso, infatti, spinge una parte significativa del mercato degli affitti verso una destinazione turistica, con molti proprietari che preferiscono affittare i loro appartamenti per brevi periodi, approfittando della domanda crescente e dei prezzi più alti legati al flusso turistico. Questo fenomeno ha creato un circolo vizioso: meno case in affitto a lungo termine e più appartamenti destinati agli affitti brevi, in particolare tramite piattaforme come Airbnb.

Ma il Giubileo non è l’unico motivo di questa carenza. La pandemia ha avuto un impatto notevole sul mercato immobiliare romano. Durante i lockdown, molti proprietari hanno deciso di sospendere gli affitti a lungo termine o di trasformare i loro immobili in appartamenti per affitti brevi, che garantivano maggiori guadagni rispetto ai contratti tradizionali. Anche dopo la fine delle restrizioni, questa tendenza è continuata, con molte abitazioni che sono rimaste destinate al mercato turistico.

Cosa complica la situazione?

A complicare ulteriormente la situazione, c’è anche l’incertezza economica che caratterizza il periodo post-pandemico. La crisi economica ha spinto molti romani a trasferirsi fuori dalla capitale, rendendo disponibile un numero minore di appartamenti sul mercato. Allo stesso tempo, il forte incremento del costo della vita e delle utenze ha reso più difficile per le famiglie a basso reddito o per i giovani lavoratori riuscire a permettersi una casa in affitto.

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Cosa complica la situazione? (Roma.CityRumors.it)

Un altro fattore che contribuisce alla scarsità di case in affitto è la forte domanda proveniente da studenti universitari e lavoratori temporanei, soprattutto in vista di eventi come il Giubileo, che richiamano una massa di visitatori e professionisti alla ricerca di alloggi. Questa domanda supplementare, combinata con l’offerta limitata, alimenta ulteriormente la difficoltà di trovare un appartamento.

La situazione è particolarmente difficile nelle zone centrali e nelle aree più richieste, come Trastevere, il centro storico, Monti e San Giovanni. In queste zone, molti proprietari preferiscono affittare a turisti o a brevi periodi, con la speranza di ottenere guadagni superiori rispetto a un contratto di locazione ordinario. Ma questo, se da un lato soddisfa la domanda turistica, dall’altro crea una penuria di abitazioni per i residenti stabili.

Cosa fare per risolvere questo problema? Le autorità locali dovrebbero intervenire, incentivando la costruzione di nuovi alloggi a lungo termine e regolamentando con maggiore severità gli affitti brevi. Alcune proposte prevedono anche il rafforzamento delle politiche fiscali sugli affitti turistici, per rendere più conveniente per i proprietari destinare gli immobili a locazioni tradizionali. Inoltre, sarebbe necessario supportare le famiglie e i giovani con incentivi economici che permettano loro di affrontare i costi crescenti degli affitti.

Insomma, la difficoltà nel trovare case in affitto a Roma è il risultato di una combinazione di fattori economici, sociali e politici. Il Giubileo è solo la punta dell’iceberg di una problematica che affonda le radici in dinamiche di mercato più ampie, che richiedono un intervento strutturato e mirato per evitare che la città diventi sempre più inaccessibile per chi ci vive stabilmente.

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