Manovra economica, Pella: “Uno scostamento di bilancio rilancerebbe l’economia”

La Manovra economica sarà “contenuta e prudente perché le prospettive del 2024 non sono più rosee come ci aspettavamo qualche mese fa”. 

Così, in un’intervista a Notizie.com, Roberto Pella, capogruppo di Forza Italia in Commissione bilancio alla Camera. Questo però, ritiene il deputato, non comprometterà i rapporti con l’elettorato del centrodestra: “Ai cittadini bisogna dire cosa si può e cosa non si può fare. Si sta affrontando una Manovra complessa e difficile, con risorse limitate, mentre il calo del Pil si fa sentire sui conti pubblici. La verità qualche volta fa male, ma è più concreta e sincera delle bugie. Credo che pochissimi elettori abbandoneranno il centrodestra perché non condivideranno la Manovra economica”.

Manovra economica, Pella: "Uno scostamento di bilancio rilancerebbe l'economia"
Manovra economica, Pella: “Uno scostamento di bilancio rilancerebbe l’economia” (Ansa Foto) roma.cityrumors.it

Il tema principale è dove attingere le risorse, dal momento che non ci sono tutte: “Dovremo concentrarci sulle risorse che arrivano dai cittadini e bisogna capire se il governo deciderà di procedere con uno scostamento di bilancio che consenta di trovare dai 3 ai 5 miliardi, che potrebbero essere importanti per il rilancio economico e il sostegno alle famiglie”, spiega Pella.

Su cosa si baserà la Legge di Bilancio

Le risorse ammontano a “oltre 40 miliardi” e i punti cardine della Legge di bilancio saranno in parte quelle dell’anno scorso: “In parte dovrà riproporre alcune misure presenti nella precedente, a partire dall’abbattimento del cuneo fiscale, passando per le misure a favore dell’energia e contro il rincaro di benzina e gasolio. C’è la volontà di procedere sull’aumento delle pensioni come l’anno scorso e lavoreremo sul miglioramento della sanità. Avremo un occhio di riguardo nei confronti di chi si impegna sui territori ed ha il compito di rispondere alle esigenze dei cittadini. In questo contesto si inserisce anche la riforma fiscale, che sarà graduale nell’arco di cinque anni”. 

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